Loro Piceno e il sito a luci rosse: “E bravi i nostri concittadini”

E’ il paese con più iscritti in rapporto agli abitanti, ecco le reazioni

Da mail e chat: così spesso nasce il tradimento (foto repertorio)

Da mail e chat: così spesso nasce il tradimento (foto repertorio)

Loro Piceno, 27 agosto 2015 - «Ognuno è libero di fare quello che vuole». Patrizio Gasparrini è il titolare del bar «Caffè delle Logge», sulla piazza di Loro Piceno, il paese che in provincia ha conquistato il curioso primato, avendo la percentuale più alta di iscritti ad «Ashley Madison», sito canadese di incontri extraconiugali che conta 32 milioni di utenti. A Loro Piceno, infatti, ci sono ben 57 iscritti al sito delle scappatelle, su un totale di poco più di 2.400 abitanti. Vale a dire: il 2,37% della popolazione è registrato ad Ashley Madison.

Si parla di tradimento, dunque, di infedeltà e di segreti. Temi che stuzzicano l’attenzione e il pettegolezzo ma che, allo stesso tempo, possono rivelarsi veri e propri campi minati. Infatti, l’hacker che è entrato nel sito, e ha reso pubblici i numeri degli utenti, minaccia di svelare anche l’identità degli iscritti. «Ma la privacy va rispettata – continua Gasparrini –, non va bene rendere noti nomi e cognomi. Io penso che l’essenziale nella vita sia il rispetto. E la mia libertà finisce dove inizia quella dell’altro». «Certo che i nostri cittadini si sono rivelati intraprendenti – scherza Fabio Lambertucci, assessore al bilancio –. Qui siamo pochi, ma a quanto pare dinamici. Ora che tutto è venuto fuori ognuno si deve assumere le responsabilità».

«Che si parli di tradimenti o di altro – sottolinea Silvia Cherubini, sposata con due figli e in attesa del terzo – ognuno dovrebbe sapersi gestire la propria vita, e i problemi vanno affrontati in famiglia, dentro casa. L’hacker minaccia di svelare nomi e cognomi? Credo che certa gente dovrebbe andare a lavorare, invece di perdere tempo in questo modo». Donatella Bonifazi, che domani festeggia 33 anni di matrimonio, mamma di due figlie, amplia il punto di vista: «Inutile far finta che la sfera della sessualità non esista – dice –, è una parte troppo importante nella vita. Ma, se una persona sente l’esigenza di incontrarsi in rete con altre donne (o altri uomini), credo che dovrebbe restare single. Se io, ad esempio, avessi voluto cambiare partner e avere 10 uomini diversi ogni mese, certo non mi sarei sposata. È inutile costruire una famiglia, promettere di stare con un solo uomo e nel frattempo andare su questi siti per fare conoscenze a scopi sessuali. Poi, è ovvio che i problemi quotidiani influiscano sul comportamento. Qualcuno può essere forte e affrontare le difficoltà con il coniuge, qualcun altro può semplicemente essere più debole e cedere alla scappatella».