Mare inquinato, scattano altri divieti

Porto Recanati, problemi a ridosso delle foci

Divieto di balneazione

Divieto di balneazione

Porto Recanati, 30 giugno 2016 - Nuovi fenomeni di inquinamento nelle acque di balneazione lungo il litorale di Porto Recanati. Sono stati accertati dai tecnici dell’Arpam che lunedì hanno effettuato, nell’ambito delle rilevazioni programmate, nuovi prelievi e nuove analisi.

In particolare, è stata accertata la presenza di escherichia coli al di sopra dei limiti di legge, nei punti 100 metri e 300 metri a sud della foce del fiume Musone, 500 metri, 350 metri e 300 metri a nord della foce del fiume Potenza. Inquinate anche le acque prelevate nel punto 450 metri a sud della foce del fiume Potenza, il tratto costiero che parte in posizione antistante la Pineta in via della Repubblica e termina a metri 355 in direzione Sud. In questo caso, oltre all’escherichia coli sono stati rilevati enterococchi intestinali.

Tempestive le ordinanze del sindaco Roberto Mozzicafreddo, che ha disposto il divieto temporaneo di balneazione. Inquinato anche il campione delle acque prelevato a ridosso della foce del torrente Asola, tra Porto Potenza Picena e Civitanova.

Tutto a posto, invece, per quel che riguarda le acque di balneazione in direzione del fosso a mare, a Potenza Picena, tornate pulite. Già ieri mattina i tecnici dell’Arpam sono tornati a fare prelievi nei punti inquinati, per verificare se le analisi confermeranno gli esiti negativi o meno, a riprova che non si lascia nulla d’intentato a tutela della salute dei cittadini, ma anche degli esercenti balneari.

Franco Veroli