Sospetta meningite, donna muore a 61 anni

La vittima è una portopotentina. Medici e infermieri sottoposti a profilassi

Medici e infermieri hanno dovuto sottoporsi alla profilassi per meningite (foto d’archivio)

Medici e infermieri hanno dovuto sottoporsi alla profilassi per meningite (foto d’archivio)

Civitanova, 2 agosto 2015 - Stronacata da una sospetta meningite a 61 anni. La vittima è una donna di Porto Potenza che mercoledì scorso era stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso con i sintomi di una sospetta meningite batterica. Vista la gravità della situazione, i medici hanno subito disposto il trasferimento all’ospedale di Torrette ad Ancona. Una volta stabilizzata, la donna è stata caricata su un’ambulanza del 118 e portata nel reparto di Malattie Infettive. A Torrette la donna ha lottato per un giorno tra la vita e la morte, ma nel primo pomeriggio di giovedì si è arresa. Secondo gli accertamenti dei medici, si tratterebbe di una forma batterica (la più pericolosa) di meningite. Tanto che il personale del pronto soccorso civitanovese ha dovuto seguire la profilassi prevista per chi entra in contatto con pazienti affetti da questa patologia. Stesso discorso per gli operatori dell’ambulanza, che hanno dovuto assumere gli antibiotici contro la meningite.

Un altro caso, per fortuna nella più lieve forma virale, si è verificato nella notte tra venerdì e ieri. Protagonista, suo malgrado, di una notte all’insegna dell’emergenza è stato un ventenne di Civitanova. Fortunatamente, i primi accertamenti hanno stabilito che si tratta di una forma virale di meningite, molto meno pericolosa di quella batterica. Il ragazzo è arrivato a notte fonda al pronto soccorso civitanovese con nausea, vomito e febbre alta. I medici lo hanno sottoposto a una serie di accertamenti che hanno confermato la diagnosi di meningite virale. È stato così disposto il trasferimento in un’altra struttura più attrezzata.

Attorno alle tre del mattino, i medici di Civitanova hanno così allertato l’ospedale di Fermo, nel quale però non c’era posto per il ragazzo. Che quindi è stato caricato su un’ambulanza e trasportato all’ospedale regionale di Ancona. Qui è stato subito ricoverato nel reparto di Malattie Infettive: prevedibilmente, al giovane serviranno una decina di giorni per rimettersi in sesto.