Palas, slitta la fine dei lavori

Si rischia di arrivare a ottobre

Il sindaco Corvatta

Il sindaco Corvatta

Civitanova, 25 luglio 2014 - La Civita Park annuncia che oltre 50 dipendenti sono impegnati a realizzare il Palas, ma vacillano sempre più le certezze sui tempi di consegna. Lo ha pubblicamente riconosciuto il vicesindaco Giulio Silenzi in occasione dell’incontro in cui ha illustrato il bilancio di previsione 2014, presenti il sindaco Corvatta, il dirigente Marco Passarelli e una trentina di cittadini, soprattutto membri dei comitati di quartiere.

«Non si può esser certi che un’opera da tutti invocata da trent’anni — ha detto — possa essere fatta in due mesi. Non agosto, quindi, e forse neanche settembre...». Però non vacilla la convinzione della bontà della scelta. Il problema dell’utilità del Palas in tempi come questi era stato posto da un’ardita signora, che ha criticamente chiesto come mai tanto impegno e tante risorse per un’opera di cui fruirà soltanto la Lube, mentre delle palestre e di altre strutture frequentate dai giovani, ridotte in condizioni pietose, nessuno si preoccupa. Il sindaco Corvatta ha negato che non vi sia attenzione ed ha annunciato il suo programma. «Con la vendita del Villa Eugenia — ha detto — realizzeremo una nuova palestra per la scuola media Annibal Caro che ne è sprovvista. Civitanova, peraltro, ha strutture sufficienti per dare risposte adeguate ai giovani». Corvatta ha anche assicurato graduali interventi di «riqualificazione per la palestra dello stadio e la pista di atletica del polisportivo». Un programma legato alle dismissioni del patrimonio, quindi, che non sembra aver soddisfatto chi ha posto il confronto con il dinamismo che ha caratterizzato l’affaire-Palas. A ribadire con forza la bontà della scelta è stato invece Silenzi. «Sono trent’ anni — ha detto — che le amministrazioni annunciano di voler realizzare un’opera che tutti vogliono; a noi è capitata l’occasione di farlo a costi limitati smembrando una Fiera la cui gestione, così come progettata, avrebbe comportato un impegno annuo di oltre mezzo milione e l’abbiamo sfruttata». Quanto al fatto che non sarà per i nostri giovani ma solo per la Lube, Silenzi ha negato richiamando l’effetto che innescherà una società di valore nazionale ed europeo. «Sono convinto — ha detto — che il volley esploderà tra i nostri ragazzi. Trovarsi a diretto contatto con atleti di fama internazionale avrà un effetto trascinante e quando questo avviene in uno sport pulito, i benefici saranno positivi per tutti». Il resto del dibattito si è snodato su temi ormai usuali di questi tempi. Tutti i comuni soffrono per i ridotti trasferimenti dello Stato, per il patto di stabilità e la spending review. Civitanova ne soffre ancor di più perché le capacità mutuative sono inesistenti a causa del peso dei mutui contratti in precedenza; tutti i settori sono stati «dimagriti» tranne il sociale; unica soluzione è affidarsi alle dismissioni del patrimonio.