Pistole, documenti falsi, chili di droga e bombe carta: un arsenale nascosto

Porto Recanati, blitz in casa di Davide Storlazzi. Il venditore d’auto era stato arrestato sabato ad Ancona

Il capitano Marinelli e il luogotenente Carbonari con l’arsenale sequestrato a casa di Storlazzi

Il capitano Marinelli e il luogotenente Carbonari con l’arsenale sequestrato a casa di Storlazzi

Porto Recanati (Macerata), 30 marzo 2015 – Dodici chili di hashish, 80 grammi di cocacaina, pistole, munizioni, bombe carta, documenti falsi, e 7.200 euro in contanti. Aveva un vero e proprio arsenale in casa Davide Storlazzi, il 27enne di Porto Recanati arrestato dai carabinieri di Ancona venerdì pomeriggio. Il ragazzo, che ha una concessionaria di auto in città, nel week end era stato beccato dai militari con oltre cinque chili di hashish nella sua monovolume. Così mentre Storlazzi veniva portato nel carcere di Montacuto, i carabinieri della compagnia di Civitanova e i colleghi di Porto Recanati sono andati a perquisire l’abitazione del giovane. E lì è saltato fuori di tutti.

Oltre a 12,4 chili di hashish e 80 grammi di cocaina, i militari hanno trovato anche una Colt modello Python 357 magnum, risultata rubata a Monte Giberto; una Beretta calibro 7,65 rubata a Milano; una semiautomatica Tanfoglio modello Force con matricola abrasa; 60 cartucce calibro 9; due pistole giocattolo senza tappo rosso; due carte d’identità false intestate a due persone residenti a Teramo; tre bombe carta e 7.200 euro in contanti.