Passaggi a livello addio, rotatoria all’uscita della 77

Il piano della viabilità presentato dall’assessore Poeta: investimenti per 12 milioni di euro

L’assessore Marco Poeta mostra il progetto

L’assessore Marco Poeta mostra il progetto

Civitanova Marche, 15 novembre 2014 - Realizzare la rotatoria all’incrocio tra la statale e la superstrada e eliminare i passaggi a livello di via Carducci (Ss16) e di via del Casone. Costo totale 12 milioni di euro, di cui 4 per la rotonda e a carico della Quadrilatero Spa, il resto somme delle Ferrovie e della Regione (fondi Fas). E’ il piano di riqualificazione viaria presentato dall’assessore ai lavori pubblici Marco Poeta insieme all’assessore Cristiana Cecchetti e al presidente del Consiglio Ivo Costamagna, e che approderà martedì in aula consiliare, seduta in cui la maggioranza cancellerà il cavalcavia.

«Presenteremo – spiega Poeta – un progetto accompagnato da un piano del traffico che si basa su una visione complessiva e non singoli interventi scollegati. È il frutto di un lavoro di due anni, vuole dare risposte al problema della viabilità, risolvere la criticità dei passaggi a livello. Si tratta di una programmazione sul lungo periodo, ma che la città non poteva più rinviare».

Costamagna offre una data: «Entro il 2017 la rotatoria e l’ipotesi prospettata nello studio è allestire una rotonda di grandi dimensioni all’uscita della Ss77 e una, più, piccola, di raccordo poco più a sud». Il Comune voterà il taglio del viadotto e a quel punto il viceministro alle infrastrutture Riccardo Nencini potrà convocare la conferenza dei servizi tra Ministero, Quadrilatero e Regione per iniziare l’iter dei lavori.

Una vittoria per il comitato No al Cavalcavia, che la Cecchetti sottolinea: «Un obiettivo atteso da una parte della città che vede accolte le proprie richieste e una progettualità fortemente auspicata». Altro tema cruciale, i passaggi a livello. Due le soluzioni prospettate nello studio: la realizzazione di due sottopassaggi, uno sulla statale e l’altro in via Del Casone, che sarebbe anche la soluzione più immediata e confortata da studi di fattibilità positivi, e la seconda ipotesi è l’interramento del primo tratto di linea ferroviaria Civitanova-Albacina. «La realizzazione di queste infrastrutture – conclude Poeta - non può prescindere da tutta una serie di soluzioni che riescano a prevedere una viabilità alternativa alla Ss16».