Dal flirt estivo al ricatto hard, l’ex fidanzata: “5mila euro o pubblico le tue foto osè”

Civitanovese di 26 anni nel mirino di una ragazza di Frosinone, arrestata per estorsione

Sesso e milledials, foto generica (Istockphoto)

Sesso e milledials, foto generica (Istockphoto)

Civitanova Marche (Macerata), 30 giugno 2015 - «Dammi cinquemila euro o pubblico le tue foto osé». È di questo tenore il ricatto a luci rosse organizzato da una giovane di Frosinone ai danni di un ragazzo civitanovese. Ieri la 23enne è stata arrestata nella città laziale: l’accusa è di estorsione.

Tutto comincia nell’estate del 2008 su una spiaggia civitanovese dove era sbocciata la storia d’amore tra un giovane del posto, all’epoca ventiseienne, e una sedicenne ciociara. Il flirt estivo va avanti, ma dopo un po’ il civitanovese capisce di non essere l’unico uomo nella vita della giovane. La ragazza, infatti, intrattiene più relazioni contemporaneamente dietro lauto compenso.

A questo punto il ragazzo decide di lasciarla e per troncare del tutto cambia anche i numeri di telefono. Sembra essere tutto finito, ma, dopo circa tre anni, l’uomo comincia di nuovo a ricevere telefonate sul suo nuovo numero e scopre che era stato aperto un “profilo” a suo nome dove erano state pubblicate foto “osé” della relazione e nel quale lui risultava, falsamente, sposato e con prole.

Scatta la denuncia, il profilo viene oscurato e lui cambia di nuovo il numero di telefono. Altri tre anni di silenzio fino all’inizio del mese di giugno quando, pensando che la storia fosse ormai archiviata, l’uomo apre una sua pagina su Facebook.

Ricominciano i contatti: sms, telefonate e minacce di diffondere foto compromettenti risalenti ai tempi della loro relazione, se il civitanovese non le avesse dato 5mila euro. Lui risponde che è rimasto senza lavoro e che non può pagare, ma lei insiste dicendo anche che avrebbe messo a conoscenza del tutto la sua attuale compagna e i suoi amici. L’uomo si rivolge così alla polizia di Civitanova.

In commissariato ascoltano tutto e gli dicono di fissare un appuntamento per la consegna del denaro. Lui ricontatta la donna e le dice che l’avrebbe raggiunta a Frosinone per consegnarle i soldi. Il commissariato prende contatti con la squadra mobile di Frosinone e organizza l’incontro. Ieri mattina alla stazione di Frosinone il cerchio si è chiuso: per la ragazza, oggi 23enne, sono scattate le manette.