«Abusi edilizi». Sigilli al Capitan Hook

Nel mirino due strutture laterali del ristorante. Momenti di tensione tra sindaco e titolare

Il Capitan Hook

Il Capitan Hook

Civitanova Marche (Macerata), 27 maggio 2016 – Il pub ristorante Capitan Hook colpito da un provvedimento di sequestro preventivo per reiterazione del reato di abusivismo edilizio, disposto dalla Procura di Macerata ed eseguito ieri mattina dalla polizia municipale. Il locale si trova sul lungomare sud, all’angolo con via Bainsizza. I sigilli sono comparsi sulle strutture laterali al corpo centrale del ristorante, che costituiscono l’ampliamento rispetto al nucleo originario di 160 metri quadrati, diventati 480 con la comparsa delle due ali. Momenti di tensione ieri tra i titolari e il sindaco, presente durante l’esecuzione del provvedimento. «Il sequestro cautelativo delle parti abusive – spiega Corvatta – è stato ordinato dalla Procura. In realtà, l’inizio di questo procedimento è precedente alla mia amministrazione. Nel merito, il locale sorge su un’area demaniale e l’anno scorso la proprietà dell’area e della struttura sono passati al Comune. Anni fa sono state edificate del tutto abusivamente due ali laterali. In seguito c’è stato un procedimento di accertamento, che ha portato dopo lungo tempo a un’ordinanza di abbattimento, firmata da me. Oggi il provvedimento del procuratore e il sequestro dell’attività commerciale segnano un punto a vantaggio della legalità». All’ordinanza di demolizione si sono opposti i titolari del locale con un ricorso al Tar, che si deve pronunciare. Mario Malaccari, che insieme alla famiglia gestisce il locale da una trentina di anni, annuncia che chiederà lo sblocco dei sigilli, anche perché il sequestro comprende la sezione della cucina e l’attività del locale è limitata se non impedita. «Incomprensibile questo sequestro – dice Malaccari – intanto perché c’è pendente una sentenza del Tar e poi si poteva cercare una soluzione diversa, invece il sindaco ora ci fa chiudere. Siamo un’attività che crea lavoro, diamo occupazione a una decina di persone che adesso si troveranno in mezzo alla strada». Rivela di «aver fatto un condono e per questo non capisco che intendono con reiterazione del reato di abusivismo, perché nel frattempo ci siamo adeguati smantellando la copertura dell’ala sud».