Bimbi suonano il campanello per gioco: ragazzino afferrato per i capelli

Porto Recanati, l'ira di un 50enne. Parapiglia in via Micca

Campanello

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Porto Recanati (Macerata), 4 luglio 2015 - Gli stacca una ciocca di capelli perché per gioco ha suonato il campanello di casa. È accaduto a Porto Recanati giovedì sera verso le 23. Un gruppo di bambini sta scorrazzando per le vie della città; il più grande non ha nemmeno dieci anni. Una comitiva di giovani che si divertono con uno dei giochi più vecchi (e seccanti) del mondo: suonare i campanelli delle abitazioni e fuggire via. La scorribanda va in scena a danno delle abitazioni della centralissima via Micca. Peccato, però, che in una di queste abita un 50enne portorecanatese, che non prende bene lo scherzo. Nel momento in cui i giovani suonano, l’uomo si trova già dietro la porta, pronto ad aprire. E per uno dei bimbi sono dolori. L’uomo lo afferra per i capelli e gli impedisce di fuggire insieme agli amici. Poi tenta di tirarlo in casa. Con tutta probabilità vuole fargli capire che il gioco non è stato di suo piacimento. Mentre il piccolo prova a fuggire il tipo lo blocca. Arrabbiato quanto mai, non lascia il bambino e gli stacca una ciocca di capelli dalla testa.

Tutto sotto gli occhi degli amici e di molte persone, che nel frattempo si sono riunite là davanti. Pochi attimi dopo arrivano anche i genitori del bambino, avvisati dagli altri partecipanti all’azione goliardica. Segue un’accesa discussione tra l’uomo e i genitori del bambino. «Un episodio bruttissimo – racconta Nazareno Guerrini, edicolante di via Pietro Micca –. Ci siamo accorti che c’era un sacco di gente e siamo andati a vedere che cosa fosse successo. Tutti raccontavano di questo episodio. Capiamo che è fastidioso, ma arrivare alle mani nei confronti di un bambino ci sembra eccessivo». Pare poi che il piccolo ‘Pierino’ sia stato accompagnato al pronto soccorso di Civitanova. Sul posto è intervenuta la polizia municipale, guidata dal comandante Sirio Vignoni.