Porto Recanati, 22 novembre 2010 - Massimo Trevisani di Democrazia e Libertà rilancia: "Bisogna abbattere l’Hotel House". E lo fa alla luce "del grave fatto di sangue" accaduto nelle ultime settimane. Secondo Trevisani "E’ necessario individuare i violenti - dice - e rispedirli nei loro Paesi d’origine; i pregiudicati - aggiunge - devono togliere il disturbo". Secondo l’esponente di Democrazia e Libertà, poi "gli extracomunitari sono troppi, il 21 per cento della popolazione residente".

 

La terapia d’urto di Trevisani - di contro alla "leggerezza sin qui manifestata dalle Amministrazioni comunali" - ha il suo cardine nella «riqualificazione urbanistica dell’Hotel House - e cioè - nell’abbattimento del palazzo e nella ricostruzione in orizzontale di esso su piccoli fabbricati". Alle prevedibili levate di scudi, il rappresentante di Democrazia e Libertà risponde che "in tutta Europa è stato fatto in questo modo". Dunque, conclude: "le leggi ci sono, è la volontà politica di agire che manca".