Recanati, 11 marzo 2011 - Momenti di panico ieri mattina alla ditta Clementoni di Fontenoce dove un dipendente si è accasciato a terra colpito da arresto cardiaco. Il 59enne celibe E.B., capo macchinista, ha tenuto tutti con il fiato sospeso per parecchi minuti, il tempo dell’arrivo dell’ambulanza del 118 partita dall’ospedale di Recanati. Era intento al lavoro quando improvvisamente è stramazzato a terra.

 

I suoi compagni si sono subito precipitati a soccorrerlo e con prontezza hanno iniziato a praticargli la respirazione bocca a bocca e il massaggio cardiaco, tenendolo in vita in attesa dell’arrivo dell’ambulanza.
"Venti lunghi minuti che sono sembrati un’eternità", ha detto un suo collega. I sanitari del 118 con il defibrillatore lo hanno subito stabilizzato e visto che l’uomo non aveva preso ancora conoscenza, hanno fatto alzare in volo l’eliambulanza per il trasporto immediato all’ospedale Torrette dove è stato ricoverato in terapia intensiva. E.B. è cugino della moglie di Stefano Clementoni, uno dei titolari della nota azienda di giocattoli, lavora nella ditta da circa vent’anni.