Civitanova Marche, 23 dicembre 2011 - Neanche in chiesa si può più stare tranquilli. Lo ha scoperto a sue spese una settantenne civitanovese che però, grazie al suo spirito di osservazione e alle capacità dei carabinieri, è riuscita a rintracciare la responsabile di un furto avvenuto tra i banchi. Il fatto è capitato durante una messa domenicale a San Carlo Borromeo.

La civitanovese era seduta vicino a un’altra donna sconosciuta, con la quale, al momento opportuno, ha anche scambiato un segno di pace. Al momento della raccolta delle offerte, l’anziana ha estratto il portafogli, nel quale aveva 300 euro, presi per alcune spese che intendeva fare. Verso la fine della funzione, la donna si è alzata per andare a ricevere la Comunione, ma quando è tornata al suo posto, non ha più trovato né la sua borsa, né l’altra fedele che aveva avuto sempre seduta a fianco.


A quel punto, si è rivolta ai carabinieri, segnalando l’accaduto. Ai militari, la civitanovese ha saputo dare una descrizione molto precisa della presunta ladra. Dagli archivi è così spuntata una foto di una possibile sospettata, che la settantenne ha subito riconosciuto. Si tratta di una donna residente sulla costa, già nota alle forze dell’ordine. Per lei è subito partita la denuncia per furto aggravato.
 

Purtroppo non si tratta del primo episodio del genere. Furti in chiesa, durante le funzioni e non solo, sono stati denunciati in tutta la provincia, e sembra stiano diventando un vero e proprio business. Evidentemente c’è chi approfitta senza scrupoli della buona fede di chi va in parrocchia, senza immaginare che il vicino di posto non sia un altro fedele.