Civitanova Marche (Macerata), 5 aprile 2013 - "Sono sgomenta e sconvolta. Di fronte alla triplice tragedia di Civitanova Marche cosa si può dire? E' un dramma che tutti abbiamo sulla coscienza. E' sempre più evidente che la vera priorità dell'Italia è la crisi economica, la mancanza di lavoro che ferisce le famiglie. Bisogna agire presto e incisivamente su questi temi, con una grande assunzione di responsabilità. E' pazzesco che mentre accadono queste cose, da un lato certa vecchia politica perde tempo con le sue beghe di potere e con il rifiuto di dialogare in nome del bene comune, e d'altro lato la nuova antipolitica continua solo a urlare i suoi no rifiutando di assumersi ogni responsabilità e di mettersi in gioco per affrontare i veri problemi del Paese. Se non sapremo dare una risposta ai drammatici problemi della gente sarà inutile che ci siamo impegnati in politica". Lo dichiara la deputata marchigiana di Scelta Civica Valentina Vezzali.

’Il dramma di Civitanova Marche - ha detto leader del Partito Democratico Pier Luigi Bersani - lascia sgomenti e ammutoliti. Dobbiamo tutti convincerci che, fuori dai riflettori, c’e’ una vera e drammatica emergenza sociale. E’ su questa emergenza che deve assolutamente vedersi il primo segno di cambiamento’’.

"Quanto avvenuto a Civitanova Marche - ha commentato la senatrice marchigiana del Pd Camilla Fabbri - è una tragedia immensa, incommensurabile, che colpisce per le modalità, ma anche perché apre uno squarcio sul clima di disperazione che si vive in questi mesi nel territorio marchigiano e, più in generale, nell’intero Paese”. “Sempre più spesso purtroppo - aggiunge - la precarietà economica si trasforma in qualcosa che spezza le vite delle persone e condanna realtà imprenditoriali un tempo fiorenti a un declino all’apparenza inarrestabile.

Enrico Letta, vicesegretario del Pd, ha affidato la sua riflessione a Twitter: "Il dramma odierno nelle Marche riporta alla brutalità  dei problemi veri un paese che dal 25 febbraio sembra senza bussola. Sgomento”.

Anche il leader di Sel, Nichi Vendola ha commentato la notizia: “Sono sconvolto per l’ennesimo suicidio per la disperazione sociale: c’è un’Italia del disagio e dolore che non aspetta. Il dramma di Civitanova Marche ci dice che milioni di persone vivono oggi nell’angoscia e nella paura. A cui tutti noi, la politica, le istituzioni, dobbiamo dare risposte subito”.

"Si dira’ che sono vittime della crisi, ma non e’ vero. Sono vittime delle leggi sbagliate con cui la crisi e’ stata resa piu’ feroce dal governo Monti e dalla ministra Fornero’’. Lo ha affermato Antonio Di Pietro. ‘’Non e’ solo sconcertante, e’ scandaloso - aggiunge il leder dell’Idv - ed e’ barbaro che la politica sprechi il suo tempo a discutere con chi ci si puo’ alleare e con chi no, o quale astrusa formula possa permettere di far nascere un governo purchessia, senza che nessuno parli piu’ della realta’. Se nascera’, un governo serio avra’ il dovere di mettere al primo posto nella sua agenda la cancellazione delle leggi assurde con cui prima il governo Berlusconi, poi quello Monti hanno ridotto alla disperazione un popolo, prima fra tutte la riforma delle pensioni della Fornero e in particolare la tragedia degli esodati".

 “La tragedia di Civitanova dove un lavoratore esodato e sua moglie con una pensione minima si sono tolti la vita - ha commentato Stefano Fassina, responsabile economia del Pd - è l’ennesimo indicatore delle condizioni reali dell’Italia. Ci stringiamo intorno ai familiari dei coniugi arrivati all’estremo atto di disperazione. La tragedia di Civitanova ricorda come dietro le variabili macroeconomiche, disinvoltamente maneggiate a Roma e a Bruxelles, vi siano le persone. Dobbiamo cambiare rotta di politica economica. Dobbiamo dare una risposta per lenire la sofferenza di chi ha subito una profonda ingiustizia. Proponiamo che le Commissioni Speciali di Camera e Senato mettano all’ordine del giorno della prossima riunione il problema esodati per una sua definitiva risoluzione”.