Civitanova Marche, 7 novembre 2013 - Ci tenevano tanto a quelle loro creste alla Mario Balotelli, che di recente però si è rasato. Erano così baldanzose e fiere, persino spavalde, come cimieri degli elmi di antichi romani. La moda di acconciarsi con capigliature originali approda anche tra i banchi di scuola e non è che tutti gradiscano. Allora... zac. In un attimo, una sforbiciata netta si è abbattuta sulle loro teste e si sono ritrovati con lo scalpo in mano tre studenti civitanovesi che frequentano il secondo anno delle superiori nella Città Alta.

No, non è una scuola per aspiranti coiffeur quella a cui sono iscritti, bensì l’istituto Filippo Corridoni, indirizzo geometri, dove si dovrebbe lavorare più di compasso che di cesoie. Ma, tant’è, questo è successo l’altra mattina durante la lezione e i ragazzi sono rientrati a casa con quei poveri ciuffi in mano, moderni Sansone che, come la mitologia racconta, perse le sue forze dopo che gli vennero tagliati i capelli, in cui esse risiedevano. I tre adolescenti, quindicenni, tutti studenti della stessa classe, hanno mantenuto il loro vigore ma un po’ di umiliazione l’hanno dovuta ingoiare dopo essere stati spelacchiati da una delle loro insegnanti che, evidentemente indispettita dalla sfrontatezza di quelle creste — a sentire i racconti degli amici, ogni mattino assai ben curate e impettite — non ha resistito oltre e ha deciso di darci un taglio.

Una scelta che la prof avrà adottato animata da una qualche valenza educativa, che ora magari sfugge, ma che è destinata a creare sicuro scalpo…re. Perché con quella acconciatura ormai dimezzata i fanciulli si sono presentati davanti ai genitori che non hanno perso tempo a varare le contromosse e, ieri pomeriggio, le mamme dei novelli implumi si sono recate nella scuola per chiarire due cosette e per avere spiegazioni convincenti su quel metodo shock di impartire lezione sia dal preside che dall’insegnante ‘mani di forbice’.