Civitanova Marche (Macerata), 8 marzo 2014 - VOTATA dalla giunta la cancellazione di via Almirante. Dopo la firma del sindaco e la pubblicazione all’albo pretorio del Comune, il documento verrà inoltrato alla Prefettura di Macerata che dovrà avallarlo. Una procedura che richiede tempi tecnici non brevissimi, ma a Palazzo Sforza sperano che tutto sia pronto per il 25 aprile. La rimozione della targa che ricorda il defunto segretario del Movimento Sociale Italiano, ex gerarca fascista, proprio nel giorno che celebra la festa della Liberazione ha in sé un forte connotato simbolico per l’amministrazione di centrosinistra, legato alla Resistenza e al valore della libertà. Verrà infatti intitolata a Nelson Mandela la strada, leader sudafricano recentemente scomparso e che alla battaglia per i diritti civili, contro le discriminazioni razziali e l’apartheid nel suo paese ha dedicato tutta la sua vita e Civitanova è una delle prime città in Italia ad intestargli una strada.

ERA INVECE il 2004 quando l’allora amministrazione di centro destra guidata dal sindaco Erminio Marinelli decise di intitolare una strada della lottizzazione Micheletti a Giorgio Almirante e alla cerimonia organizzata dal Comune fu invitata anche la vedova, Donna Assunta. Una scelta che divise allora e che ancora oggi divide. Un anno fa le ennesime, violente, polemiche attorno al caso Almirante, quando il sindaco Tommaso Corvatta rispolverò l’intenzione di modificare la toponomastica cancellando la targa dedicata ad Almirante e scatenando l’ira di Donna Assunta che tornò a Civitanova e scaricò sul sindaco improperi e maledizioni dal pulpito di un convegno organizzato intorno alla figura di Almirante da movimenti e partiti di Destra, e quando l’assessore Francesco Peroni si fece fotografare mentre gettava nel cestino della spazzatura una copia della targa stradale dell’ex leader dell’Msi.