Civitanova, 13 luglio 2012 - È UNA STUDENTESSA universitaria di design, ma nel suo futuro la ventunenne napoletana Valentina Nappi si vede pornostar. Intanto ha girato un film con Rocco Siffredi e continua a studiare. La giovane interverrà nel primo weekend di Popsophia e tra gli appuntamenti del festival spicca quello di domani al chiostro di Sant’Agostino quando ci si addentrerà nei meandri di Pornosophia. Del resto il festival del contemporaneo non può chiudere gli occhi di fronte alla constatazione che la pornografia rappresenta più della metà dei contenuti dei siti internet, e quindi della conoscenza contemporanea. Se ne parlerà alle 21.30 con il pop filosofo Simone Regazzoni e alle 23 con la pornostar Valentina Nappi. «Partirò — dice la Nappi — dalla tragedia di Nieztsche per arrivare al porno».
 

Quindi non l’ha sorpresa essere stata invitata a questo Festival?
«E perché mai? Al contrario mi sorprende l’ostracismo verso il porno».
Quando ha deciso di intraprendere la strada dell’hard?
«L’anno scorso, ho scritto un’email a Siffredi che mi ha risposto. Con lui ho girato il mio primo film».
Aveva confidato a qualcuno la sua scelta?
«Al mio ragazzo e agli amici più cari. Non hanno avuto nessuna reazione particolare anche perché, conoscendomi, sapevano che era possibile».
E sua madre come ha reagito?
«Voleva uccidermi, non capiva. Si pensa che il porno sia un mondo in cui la donna viene sfruttata o picchiata. Non ci siamo parlate per mesi, alla fine mi ha capita e adesso siamo più unite di prima».
E all’università?
«Credo che i docenti non sappiano della mia scelta, ho ricevuto qualche email strana e so di alcune discussioni tra ragazzi. Ma nulla più. Io, come sempre, continuo a prendere il pullman per andare in qualsiasi posto: tutto è come prima».
Ma non ha la patente?
«No. Per venire a Civitanova prenderò il pullman alle 6.45».
Ha 21 anni e a 23 la pornostar Sasha Grey si è ritirata dalle scene. Cosa ne pensa?
«Lei ha girato più di duecento film e penso che non sapesse più cosa fare, non è stata capace di rinnovarsi».
Cosa vede nel suo domani?
«Sicuramente non smetterò tra tre anni. Io vedo tanto porno nel mio futuro».
Interviste in televisione e sui giornali, lei è invitata nelle rassegne filosofiche. Valentina sarebbe stata chiamata se avesse fatto un’altra attività?
«Il punto è cosa si fa per cui una persona viene invitata. Onestamente — conclude — credo che come designer non sarei altrettanto brava e interessante».

Lorenzo Monachesi