Civitanova, 17 luglio 2013 -  SEI ROBOT umanoidi e danzatori che ballano su uno stesso palco: un mix esplosivo che ha già scatenato reazioni entusiastiche al festival Montpellier Danse lasciando letteralmente senza parole il pubblico e la critica. Ha fatto ancora una volta centro la coreografa francese Blanca Li che alle 21.30 di sabato 20 luglio al teatro Rossini inaugura con lo spettacolo «Robot!» la ventesima edizione del festival Civitanova Danza. Del resto il nome di questa affascinante ed eclettica artista ha creato coreografie entrate nel nostro quotidiano: dai videoclip di Blur, Paul Mc Cartney, Goldfrapp e Daft Punk agli spot di Beyoncé e Logchamp fino ai film di Gondry e Almodovar.

Qual è stata l'ispirazione che l'ha portata a creare Robot?

«Sono sempre stata ispirata dalla mia vita quotidiana: le persone che incontro, le cose che faccio, i posti che ho visitato, tutti i tipi di scoperte sorprendenti. Mi si è palesato il fatto che ogni giorno stavo usando sempre di più robot. Per «Robot! mi sono concentrata sulle macchine e i robot che condividono la nostra vita. Ci siamo così abituati che quasi non si notano più. Maywa Denki, il collettivo di artisti giapponesi con cui ho lavorato, mi ha ispirato molto. Abbiamo scelto insieme i bellissimi robot dello spettacolo e collaborato insieme per comporre la musica dello spettacolo».

Qual è il suo rapporto con le macchine che caratterizzano la vita di ciascuno in ogni giorno?

«Come voi, io li uso tutto il tempo. Lavoro su un computer, utilizzo il GPS per non perdermi, mi compro il biglietto della metropolitana in una macchina, mi controllano in aeroporto e ora ho anche un aspirapolvere che mi evita di fare i lavori di casa! Ma preferisco lavorare e discutere con le persone più che con i robot. Ogni volta che ho la possibilità di scegliere, preferisco l'uomo ai robot».

Qual è la caratteristica di questa opera che presenterà a Civitanova?

«Scoprirete un pezzo coreografico invaso da macchine. La cosa più importante è che è anche uno spettacolo di danza! Ho scelto 8 favolosi ballerini per questa creazione. Hanno portato la loro personalità e idee. Tutti abbiamo imparato molte cose sul corpo umano, il suo costante equilibrio e le sue grandi possibilità. Tutti abbiamo scoperto che le macchine non sono perfette e abbiamo a che fare ogni giorno con le loro imperfezioni. Io voglio che i ballerini interagiscano con il robot e osservare se queste interazioni possono portare emozioni a loro e al pubblico».

Si è sentita investita di un compito in cui non poteva assolutamente fallire quando è stata chiamata da Almodovar per firmare la coregrafia in un suo film o da McCartney e Beyoncé per le coreografie di loro videoclip?

«Quando si lavora per artisti come loro si ha una grande responsabilità. Ma ho sempre discusso con loro su tutte le proposte che ho fatto per assicurarmi di essere tutti nella stessa direzione. C'è anche una questione di fiducia e di rispetto, che ho sempre avuto dagli artisti».

Lei ha lavorato in diversi settori, c'è uno in cui vorrebbe tuffarsi?

«Io sono sempre eccitata dalle nuove avventure. Non conosco mai che cosa accadrà in futuro».

Tornando allo spettacolo di Civitanova, cosa direbbe a uno spettatore incerto per spingerlo ad assistere alla sua proposta?

«Vorrei dire loro che «Robot!» è uno spettacolo per tutti. Propone una nuova visione e relazione con la macchina, che corrisponde alla realtà, ma con una visione artistica. Si tratta dell'essere umano, il suo corpo, le sue emozioni. È divertente e sorprendente. Cambierà l'idea che loro hanno di una macchina!».

Biglietti: 15-20 euro Info: 0733-812936; 071-2072439

 

di Lorenzo Monachesi