L’obelisco di Mussolini è innocuo

Bologna, 21 aprile 2015 - Sono rimasto stupito della proprosta fatta dal presidente della camera dei deputati Laura Boldrini che vorrebbe rimuovere dall’obelisco romano le scritte del duce. Ha sollevato un tema su cui vale la pena di riflettere. Ma forse i turisti che visitano la città eterna non protesterebbero per l’obelisco senza la scritta.  Giovanni Lodi, Mantova

risponde Beppe Boni, vicedirettore de Il Resto del Carlino

L’obelisco romano è lì da decenni, come tante altre strutture concepite in quel periodo. Ci sono in Italia migliaia di edifici costruiti durante il Ventennio secondo il gusto architettonico che era in voga allora. Il razionalismo, infatti, è uno dei generi più studiati al mondo. Ma questo è un ragionamento a latere. Le testimonianze storiche fanno parte della nostra esistenza e non vanno cancellate. Il giudizio politico è un’altra cosa. Qualche anno fa venne rubata la scritta che sovrasta l’ingresso del campo di sterminio di Auschwitz e quando fu ritrovata le autorità tedesche vollero ricollocarla al suo posto. Il fascismo ha avuto pregi e tragici difetti e il tribunale della storia ha già emesso condanne passate in giudicato. Lasciamo stare i monumenti, non hanno mai fatto male a nessuno.

beppe.boni@ilcarlino.net