Inglese e computer in tv con un nuovo maestro Manzi

Bologna, 27 maggio 2015 - Come accadde anni fa per l’italiano, è opportuno che la Rai trasmetta un ciclo di lezioni per insegnare l’inglese. Altrettanto potrebbe fare per l’uso del computer. Molte persone, anche anziane, vorrebbero cimentarsi: un computer le farebbe sentire più aggiornate e meno sole. Sarebbero utili anche spot per le norme di primo soccorso. 

Michele Massa

risponde Massimo Gagliardi, vicedirettore de Il Resto del Carlino

Faccio mia l’idea del nostro lettore e la rilancio sperando che qualcuno (lassù) capisca. Io ricordo ancora il maestro Manzi (morto nel ’97) davanti alla lavagna di «Non è mai troppo tardi». La trasmissione iniziò il 15 novembre 1960 e in otto anni valse, a quasi un milione e mezzo di persone, il conseguimento della licenza elementare grazie a queste lezioni a distanza. È stata una di quelle iniziative che, a distanza di un secolo, hanno fatto davvero l’unità d’Italia. Oggi forse queste trasmissioni di servizio sono ritenute cosette inutili, bagatelle. Invece, aggiornandole nei loro contenuti, sarebbero ciò che connota un servizio che voglia davvero definirsi pubblico. Inglese e informatica con un nuovo maestro Manzi? Magari. A milioni seguirebbero questi temi, e la Rai ne guadagnerebbe in sponsorizzazioni.

massimo.gagliardi@ilcarlino.net