Commercio, vendite al dettaglio giù a giugno. Ma rispetto al 2014 è crescita record: +1,7%

Bene la grande distribuzione, in forte aumento le vendite dei prodotti alimentari

Un carrello della spesa al supermercato (Fornasari)

Un carrello della spesa al supermercato (Fornasari)

Roma, 31 agosto 2015 - Uno -0,3% (giugno su maggio) che è quasi una buona notizia. Sì, perché il calo delle vendite al dettaglio registrato dall'Istat a giugno cambia decisamente segno se si confronta il valore con lo stesso mese dell'anno precedente. Allora si trova un confortante +1,7%, il dato più alto da oltre un anno (aprile 2014). Lo rileva l'Istat. Nell'insieme dei primi sei mesi 2015 la crescita è dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2014.

BENE LA GDO - Secondo la rilevazione Istat, a giugno, si registra una variazione positiva delle vendite al dettaglio nelle imprese della grande distribuzione (+1,5%) e nelle imprese operanti su piccole superfici (+1,7%). Nella grande distribuzione il valore delle vendite aumenta, in termini tendenziali, del 2,3% per i prodotti alimentari e dello 0,4% per quelli non alimentari. Nelle imprese operanti su piccole superfici, le vendite registrano una variazione positiva sia per i prodotti alimentari (+2,4%) sia per quelli non alimentari (+1,6%). Con riferimento alla tipologia di esercizio della grande distribuzione, a giugno si registra un aumento dell'1,4% per le vendite degli esercizi non specializzati e del 2,4% per quelle degli esercizi specializzati. Tra i primi, aumentano dell'1,5% le vendite degli esercizi a prevalenza alimentare e dello 0,7% quelle degli esercizi a prevalenza non alimentare. In particolare, per quanto riguarda gli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare, aumentano le vendite di supermercati e discount (rispettivamente +2,3% e +4,5%), mentre diminuiscono quelle degli ipermercati (-1,2%). Con riferimento alla dimensione delle imprese, il valore delle vendite aumenta in termini tendenziali, dell'1,2% nelle imprese fino a 5 addetti, dell'1,9% in quelle da 6 a 49 addetti e dell'1,8% nelle imprese con almeno 50 addetti. Per quanto riguarda il valore delle vendite di prodotti non alimentari, gli andamenti tendenziali sono positivi in quasi tutti i gruppi di prodotti, salvo Elettrodomestici, radio, tv e registratori (-1,1%) e Dotazioni per l'informatica, tlc e telefonia (-0,9%). Le variazioni positive piu' ampie, in termini tendenziali, riguardano Foto-ottica e pellicole, supporti magnetici, strumenti musicali (+3,5%), Giochi, giocattoli, sport e campeggio (+3,2%) e Altri prodotti (+3,1%)