Concordia, ormai a metà strada: sarà a Genova verso le 3 di domenica / MAPPA / TWITTER / FOTO / LIVEBLOG

IL LIVEBLOG / IL VIAGGIO IN DIRETTA / LIVE TWITTER #concordia Il ministro francese all'Ecologia Ségolène Royal ha monitorato il passaggio del relitto al confine con le acque francesi. Proteste via mare e via terra a Bastia. La nave oltre l'isola di Capraia CONCORDIA, GLI AMORI NATI AL GIGLIO/ I PREPARATIVI A GENOVA / SECONDO GIORNO DI VIAGGIO, VIDEO / LA PROTESTA CORSA / IL TUFFO SENZA IL RELITTO / LO SCOGLIO DELL'INCHINO / PARTENZA, FOTO AEREE / TIMELAPSE RIMOZIONE / LEGAMBIENTE E GREENPEACE, DIARIO DI BORDO / SCHETTINO FESTEGGIA / DENTRO LA CONCORDIA-1 / DENTRO LA CONCORDIA - 2 /LA CABINA DI SCHETTINO: FOTO / NOMI E VOLTI DELLE 32 VITTIME / IL VIDEO DEL DRONE

La Concordia al largo di Bastia nel secondo giorno di navigazione verso Genova (foto AFP Photo)

La Concordia al largo di Bastia nel secondo giorno di navigazione verso Genova (foto AFP Photo)

Isola del Giglio, 24 luglio 2014 - Traversata tranquilla per il relitto della Costa Concordia: il tempo è ottimo e il mare calmo. Il convoglio, composto da 14 mezzi oltre ai tre delle Capitanerie di porto cui spetta il compito di garantire la sicurezza della navigazione, ha proseguito senza particolari problemi la rotta verso ovest. Tutto sembra dunque procedere per il verso giusto. Ieri le manovre di rotazione e la partenza si sono svolte rapidamente e senza alcuna difficoltà di sorta, facendo ben sperare per la buona riuscita dell'intera operazione. INTANTO GENOVA SI PREPARA AD ACCOGLIERE IL RELITTO

Franco Porcellacchia, responsabile del progetto di rimozione della nave per Costa, ha affermato verso le 18.26: "Ha percorso 63 miglia la Concordia partita ieri dal Giglio, siamo prossimi a un terzo del percorso, le condizioni meteo sono ideali, così come il funzionamento della nave e con questo ritmo, la Concordia sarà a Genova alle 3 di domenica mattina, in modo che alle 6 possa iniziare le manovre per l'ingresso in porto". "Finora - ha proseguito Porcellacchia - non sono segnalati né problemi né anomalie: sono tutti tranquilli e concentrati e ciò ci fa pensare che l'operazione sarà completata nel migliore dei modi". Da parte sua il comandante Filippo Marini della Guardia Costiera, ha confermato che "si viaggia serenamente verso Genova. Stiamo facendo campionamenti delle acque e non ci sono segnalazioni di anomalie".

L'ammiraglio Stefano Tortora, consulente del commissario Franco Gabrielli, nel team che si trova a bordo della Concordia, ha racconta le prime 24 ore di viaggio della nave: "Sta andando tutto come previsto, stiamo facendo una vera e propria passeggiata in questo mare meraviglioso, circondati da queste splendide isole". Tra qualche ora la Concordia dovrebbe raggiungere l'isola di Capraia. "Ieri pomeriggio - racconta Tortora - abbiamo fatto delle regolazioni tecniche e alcuni aggiustamenti della zavorra nei cassoni, ma non c'è stato nulla di preoccupante, sono state ore tranquille". Sulla 'visita' di questa mattina delle autorità francesi, l'ammiraglio ha commentato: "Si sono avvicinati rimanendo sempre all'esterno della zona interdetta: c'è stato uno scambio di informazioni ma non c'è stato alcun problema". Se manterrà la velocità attuale, conclude Tortora, la Concordia dovrebbe arrivare a Genova nella notte tra sabato e domenica. "Dal punto di vista tecnico è tutto sotto controllo e, dunque, non dovremmo avere problemi neanche per la seconda parte del viaggio".

SALVEMU U NOSTRU MARE - Alle 15.30 circa è iniziata la mobilitazione indetta oggi in Corsica al grido di "Salvemu u nostru mare". La protesta si è svolta via mare e via terra. I manifestanti, provenienti anche da altri porti della Corsica, si sono dati appuntamento a Bastia attorno alle 18. Alcune imbarcazioni si sono avvicinate simbolicamente, entro un limite di cinque miglia dalle coste corse, ai rimorchiatori "Blizzard" e "Resolve" che traghettano la Concordia mentre a terra bandiere, striscioni, campane e sirene hanno accolto il passaggio del relitto.

UN OGGETTO DELLA COSTA ARENATO IN CORSICA?

LEGAMBIENTE E GREENPEACE MONITORANO IL PASSAGGIO DAL SANTUARIO DEI CETACEI - Dietro alla Costa Concordia la barca Maria Teresa con a bordo gli esperti di Greenpeace e Legambiente segue la fase di trasferimento del relitto, a tutela del mare del Santuario dei Cetacei. "Speravamo in queste condizioni meteo e speriamo in un viaggio sereno fino a Genova. Siamo qui per monitorare il trasporto e assicurarci che il Santuario dei Cetacei, protetto a livello internazionale, goda di un'effettiva tutela", dichiarano dalla barca Alessandro Giannì, direttore delle campagne di Greenpeace e Stefano Ciafani, vicepresidente di Legambiente.

NAVE FRANCESE AVVICINA LA CONCORDIA - In mattinata la Concordia è stata avvicinata dalla nave Jason della marina militare francese, specializzata in decontaminazione. A bordo Ségolène Royal. Il ministro all'Ecologia francese ha osservato dalla Jason il passaggio della Costa Concordia e della sua scorta di imbarcazioni al largo della Corsica, alla frontiera con le acque territoriali italiane. La ministra dell'Ecologia, che nei giorni scorsi aveva chiesto rassicurazioni scritte al governo italiano, ha voluto sorvegliare l'operazione in prima persona. Il transito del relitto preoccupa infatti da giorni le autorità transalpine e gli abitanti dell'isola. L'imbarcazione militare, dotata anche di manicotti antincendio, ha incrociato la rotta del convoglio partito dal Giglio quando questo, dopo aver superato Pianosa, ha puntato la prua verso nord-ovest. Incontro allo scafo francese è andato il pattugliatore Diciotti, la nave della Guardia Costiera cui spetta la responsabilità della sicurezza e a bordo del quale dovrebbe essere salito anche Nick Sloane. Dopo un'ora circa nave Diciotti è tornata nei pressi della Concordia che, nel frattempo, ha rallentato l'andatura a 1,6-1,8 miglia l'ora. Nei giorni precedenti alla partenza, la Francia aveva manifestato contrarietà nei confronti della 'spedizione' che lambiva le acque francesi. I sindaci della Corsica sono arrivati a firmare un appello, minacciando proteste se l'operazione non si fosse fermata. Alessandro Giannì, direttore delle campagne di Greenpeace e Stefano Ciafani, vicepresidente di Legambiente, commentano: "L'incomprensione tra Francia e Italia - con la prima che dichiara di non essere stata avvertita della rotta del convoglio - è una questione singolare proprio per via dell'accordo internazionale che lega Italia e Francia (e Principato di Monaco), e istituisce il Santuario, stabilendo un impegno allo scambio di informazioni per una efficace tutela dell'area"L'articolo 13 dell'Accordo che istituisce il Santuario denominato Pelagos dispone, infatti, che "per assicurare l'applicazione delle disposizioni del presente Accordo le Parti fanno appello in particolare ai servizi abilitati ad esercitare la sorveglianza in mare. Esse si impegnano a cooperare e scambiarsi ogni informazione necessaria al riguardo. A questo scopo le Parti facilitano l'utilizzo reciproco dei loro porti aerei e marittimi secondo procedure semplificate", precisano Greenpeace e Legambiente. Il capo della Protezione Civile e commissario delegato all'Emergenza Concordia, Franco Gabrielli, ha rassicurato: "Riteniamo che la cornice di sicurezza predisposta per il trasferimento della Concordia sia tale da garantire sia i francesi che gli italiani". C'è stato stamattina, ha aggiunto, "un incontro con i francesi all'insegna della massima cordialità. Da parte loro c'è una legittima verifica di quello che sta accadendo"."Sta avvenendo tutto - ha sottolineato Gabrielli - nella più totale trasparenza: ci sono anche imbarcazioni ambientaliste che stanno monitorando quello che sta accadendo e non c'è alcun riscontro sulla benché minima ricaduta ambientale del trasferimento". Il capo della Protezione Civile ha poi segnalato che sabato "ci sarà forse qualche piccolo problema a livello meteo, ma dobbiamo aspettare per verificare bene ciò che accadrà".

UNA GIORNATA STORICA - Quella di ieri è stata una giornata storica per il Giglio. Novecento giorni dopo la tragica notte del 13 gennaio 2012, la Concordia ha lasciato per sempre l'isolaLe sirene dei rimorchiatori e delle barche presenti in mare e l'applauso della gente a terra hanno salutato il grande gigante arrugginito che per oltre due anni e mezzo è rimasto adagiato, quasi dormiente, sugli scogli di Punta Gabbianara. Ora il Giglio è libero da quella presenza ingombrante. 

IL TUFFO IN MARE SENZA IL RELITTO

Musica a 'palla', 'fiumi' di birra e le note di 'We are the world'. Così i tanti tecnici e operai che per anni hanno lavorato sulla nave hanno festeggiato l'ultimo viaggio della Concordia.  Il sindaco Sergio Ortelli, prima di una lunga serie di ringraziamenti, ha auspicato "l’inizio del ritorno alla normalità". "È una giornata storica — ha sottolineato il primo cittadino — ma abbiamo ancora un pezzo di strada da percorrere". 

Ieri, dunque, trainata dai due rimorchiatori oceanici Blizzard e Resolve Earl, la Concordia ha iniziato il suo lungo viaggio che la porterà a nei cantieri Voltri di Genova, dove nel giro di due anni sarà smantellata. A una velocità di crociera di due nodi, alle 11, con un'ora di anticipo, il relitto ha lasciato Giglio Porto dirigendosi verso l'Argentario, quindi è sfilata a sinistra dell’isola di Montecristo raggiungendo in nottata Pianosa, da dove è passata a una distanza di 10 km. Poi la nave ha curvato verso nord-ovest, dirigendosi verso l’Isola d’Elba in una navigazione parallela alle coste della Corsica, dalle quali resterà a una distanza di 20/25 km (e dunque sempre fuori dalle acque territoriali francesi).

La lenta carovana marittima arriverà in porto domenica mattina. A dare gli ordini, dall'alto di un container istallato in cima al relitto, il capo progetto della rimozione, Nick Sloane. Ad affiancarlo all'interno della 'control room' solo 18 uomini. In mare e in cielo grande lo spiegamento dei mezzi della Capitaneria di Porto. "Al momento - ha detto ieri il capo della protezione civile Franco Gabrielli - grande soddisfazione sempre con il pensiero che la nave deve andare a Genova". "Oggi mettiamo un punto. Siamo davanti all'ultimo chilometro e dobbiamo arrivare al traguardo". Quindi "soddisfazione misurata, sobria". Sull'isola ieri anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio. "Il successo di oggi - ha detto - è stato un tributo alle vittime."  

Costa concordia: il primo giorno di navigazione (clicca qui) / video live / La festa dei tecnici della Titan-Micoperi (foto) /   

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Ora scatta la ricerca di Russel Rebello, la trentaduesima vittima della Costa Concordia: il suo corpo non è mai stato ritrovato - ARTICOLOattivare

NOMI E VOLTI DELLE 32 VITTIME

Definito lo schema del convoglio navale che scorterà la Concordia: sono quattordici in tutto le navi tra rimorchiatori, navi antincendio, navi che monitoreranno gli sversamenti LINK. 

Intanto, con la nave ormai emersa dal mare, arrivano le nuove foto del relitto che mostrano la mole impressionante - LINK

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