Perché il lungarno è crollato? Al vaglio anche le foto dei satelliti

Area monitorata dalla protezione civile con un radar simile a quello usato per la Costa Concordia. Acqua ancora a singhiozzo. Sopralluogo del vice ministro Nencini

Una veduta del Lungarno Torrigiani da Google earth

Una veduta del Lungarno Torrigiani da Google earth

Firenze, 27 maggio 2016 - Per capire le cause del crollo del lungarno Torrigiani avvenuto la notte tra il 24 e il 25 maggio saranno usate anche le immagini dai satelliti internazionali. Lo ha detto Nicola Casagli, dell'Università di Firenze, che già sta monitorando gli eventuali movimenti dell'area per conto della protezione civile con un radar simile a quello usato perla Costa Concordia. Secondo lo studioso le analisi delle immagini potrebbero esser completate entro domani. Sul posto ci sono anche i tecnici del genio civile.

Stamani il lungarno, proprio per consentire ai tecnici di svolgere i lavori, è stato chiuso ai pedoni. Oltre alle verifiche di stabilità, gli addetti di Publiacqua hanno iniziato la posa di una tubazione provvisoria DN 500 (50 centimetri di diametro) che consentirà di ripristinare, seppur parzialmente, il collegamento dell’acquedotto attualmente interrotto a causa del crollo. Ancora disagi nella mattinata per i residenti della zona e per alcune abitazioni del centro storico dove l'acqua arriva a singhiozzo: abbassamenti di pressione e mancanze d’acqua che si registrano in special modo nelle abitazioni poste ai piani alti.

"Ricordiamo inoltre - scrive in una nota Publiacqua - che la produzione dell’Impianto di potabilizzazione dell’Anconella è nella norma fin dal pomeriggio di mercoledì e che è stata potenziata quella del potabilizzatore di Mantignano. Due autobotti rimangono a disposizione dei cittadini in Piazza Demidoff e Lungarno Torrigiani, angolo via de' Bardi. Publiacqua si scusa con i cittadini per i disagi che quanto accaduto sta creando loro".

Oggi il sindaco di Firenze Dario Nardella ha convocato una giunta straordinaria e monotematica sul Lungarno Torrigiani, dove mercoledì si è aperta la voragine. "Faremo un sopralluogo ogni giorno fino alla fine dei lavori", ha detto il primo cittadino. Sul posto, nel primo pomeriggio, è arrivato anche Riccardo Nencini, viceministro alle Infrastrutture.

Ieri Grasso, dopo essere intervenuto a un incontro in occasione dei 23 anni della strage dei Georgofili, da piazza della Signoria il presidente del Senato, la presidente della commissione Antimafia Rosy Bindi e Nardella hanno raggiunto il lungarno Torrigiani a piedi.

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