Reggio Emilia, 19 marzo 2012 - «L’INGANNO più grande del diavolo è far credere al mondo che non esiste. Ma in realtà lui c’è. E una notte ha anche tentato di soffocarmi. Ero nel mio letto e qualcuno mi ha messo le mani al collo stringendo sempre più forte. Mi sono alzato di scatto. Beh, non so se effettivamente fosse il diavolo. Di certo, però, nella stanza non c’era nessuno». Sembrano parole uscite dal copione di un film horror e invece sono racconti veri. O quantomeno, è quello che sostiene don Ermes Macchioni, 63 anni, sacerdote della parrocchia di San Michele dei Mucchietti che seppur si trovi a Sassuolo, ha ‘giurisdizione’ reggiana. Don Macchioni ha la particolarità di essere uno dei tre esorcisti della diocesi (è stato allievo del famoso padre Amorth) insieme a don Stanislao Fontana di Calerno e don Edoardo Cabassi, rettore del santuario della Madonna di Bismantova.
 

ESORCISMO, il diavolo, gente posseduta, il male. Discorsi da brivido per chi è credente. Pura invenzione per chi ha solo fede nella ragione. Ma tant’è che sabato sera, all’incontro (preceduto da una cena con la quale sono stati donati 500 euro per un progetto della parrocchia di don Ermes) organizzato da Stefano Dallari, presidente dei Lions Canossa Vald’Enza, e svoltosi presso i cappuccini, la chiesa era gremita. Ad ascoltare la testimonianza choccante del sacerdote c’erano insegnanti, commercianti, avvocati e dottori. Gente che con la razionalità dovrebbe andare a braccetto. E che invece ha ascoltato senza fiato per più di un’ora le sue parole. C’è stato anche chi ha chiesto all’esorcista di poter portare ‘malati’ da lui.
 

«UN GIORNO – ha raccontato don Macchioni - mentre celebravo la messa qualcuno ha bussato con forza alla porta laterale della chiesa. Ho interrotto la funzione e i parenti hanno buttato dentro una giovane. La ragazza cominciò a scivolare sotto i banchi come un serpente a una velocità incredibile. L’ho bloccata e le ho fatto il rituale. La giovane è poi caduta in un sonno profondo». Gli incredibili aneddoti non si fermano qui. «Quando studiavo da padre Amorth, si presentò una donna ammalata di tumore e che aveva dentro sé trenta demoni. E ogni volta che un demone usciva da lei, il male regrediva. Sì, perché esistono tumori causati dalla natura che si curano con la medicina. Ma altri sono provocati da fatture e malefici. E in quel caso occorre l’esorcismo». E ancora la ragazza che «da un anno non dormiva. La guarì dopo aver aperto il suo cuscino nel quale si erano materializzati tanti chiodi senza testa. Era il segnale di un male causato dal diavolo». O quella bimba che era così agitata «che mi diede un pugno in faccia». Per finire anche una nota storica. «Se Hitler fosse un indemoniato? Certamente compiva riti esoterici e l’impero tedesco ha iniziato il suo declino da quando Pio XII ha iniziato a fare esorcismi su di esso».

«Si rivolgono a me in tantissimi, molti dei quali reggiani – conclude don Ermes – A volte curo anche quattro persone al giorno. C’è chi ha disturbi più lievi e chi è posseduto».