Arriva il registro dell’amministratore. «La contabilità diventa fondamentale»

Bologna - Manuel Benni è il responsabile del Caf dell’Asppi (Associazione sindacale piccoli proprietari immobiliari) di Bologna. È lui l’esperto fiscale con cui parlare di come incide la riforma del condominio su un settore così delicato. Anche se sostanzialmente le novità non sono tante. Certamente, la figura dell’amministratore diventa sempre più centrale (la nomina diviene obbligatoria quando i condomini sono più di otto, in precedenza ne bastavano quattro).

Quali sono le principali novità previste dalla riforma del condominio per quanto riguarda il fisco?
«Nello specifico — spiega Manuel Benni — la riforma non ha introdotto molte novità. Per quanto riguarda gli adempimenti dell’amministratore è stato introdotto l’obbligo della tenuta del registro di contabilità nel quale annotare i singoli movimenti in entrata ed uscita, in ordine cronologico ed entro trenta giorni dal loro manifestarsi. Altra novità ,che riguarda indirettamente il capitolo detrazioni, è l’obbligo della creazione di un fondo speciale, di pari importo, al manifestarsi di una spesa di manutenzione straordinaria o innovazione».

Quali sono gli impegni fiscali principali nell’agenda annuale di un condominio? Spetta solo all’amministratore occuparsene?
«Essendo il condominio un sostituto d’imposta è tenuto ad importanti adempimenti fiscali come: effettuare e versare la ritenuta a titolo d’acconto sui compensi erogati ad esempio come compenso di lavoro dipendente, di lavoro autonomo ed anche per compensi relativi a contratti d’appalto di opere o servizi. E poi c’è la presentazione del modello 770. E bene specificare che tutti questi compiti vanno a ricadere sull’amministratore».
 

Quello dell’amministratore diventa così un incarico ancora più di responsabilità. Per fare una sintesi efficace, quali sono gli obblighi dell’amministratore?
«Gli obblighi dell’amministratore ricalcano quelli che sono gli adempimenti del condominio in quanto ai condomini non è richiesto alcun adempimento specifico. Sarà quindi cura dell’amministratore per conto del condominio: provvedere al versamento attraverso il modello F24 della ritenuta a titolo d’acconto entro il termine del 16 del mese successivo a quello in cui la ritenuta è stata o doveva essere applicata. Produrre la certificazione delle ritenute operate contenente le somme corrisposte nell’anno precedente che deve essere sottoscritta e consegnata al diretto interessato entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento della spesa. Compilare ed inviare la dichiarazione dei sostituti d’imposta ( Modello 770 ). Compilare ed inviare il Quadro AC (unitamente al modello Unico, ovvero, nel caso in cui si utilizzi il modello 730, autonomamente allegato al solo frontespizio del Modello Unico)».

In materia fiscale, tra imposte e detrazioni, quali sono le questioni più spinose nel condominio e come vanno affrontate?
«Diciamo che non ci sono questioni più spinose di altre in ambito fiscale. Ogni adempimento va seguito e trattato con la stessa cura ed attenzione, perché ciascuno comporta delle conseguenze dannose, o al singolo condomino (non rispettare gli obblighi potrebbe far perdere il diritto alla detrazione ), o al condominio stesso (eventuali sanzioni per omesso versamento della ritenuta d’acconto oppure omesso invio del modello 770 )».

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