Bologna - L’altro aspetto principale che riguarda la materia fiscale sono le detrazioni.
«La riforma del condominio va a toccare solo indirettamente il capitolo detrazioni — spiega Benni — al contrario del decreto legge 63/2013 ( Decreto Energia ) convertito dalla legge 90/2013 che ha introdotto importanti novità in materia». E Benni spiega quali sono le principali novità della legge. «La proroga della detrazione per ristrutturazione edilizia nella misura del 50% fino al 31/12/2013. L’aumento della detrazione per riqualificazione energetica al 65% per il periodo che va dal 6 giugno 2013 e solo per gli interventi che riguardano le parti comuni condominiali oppure che riguardano tutti gli edifici che compongono il condominio fino al 30 giugno 2014 (anziché il 31/12/2013 per gli interventi riguardanti le singole unità immobiliari)».
MA PER CAPIRE meglio che cosa si può detrarre e che cosa invece no. L’esperto dell’Asspi presenta quella che può considerarsi una vera e propria guida utile ai condomini.
«SI POSSONO detrarre — prosegue Benni — gli interventi sulle parti comuni (art. 1117 numeri 1, 2, 3, 4 ) di edifici residenziali si distinguono da quelli sulle singole unità abitative in quanto sono ammessi alla detrazione anche gli interventi indicati alla lettera “a” dell’ art. 3 Dpr 31/2011 e cioè quelli di manutenzione ordinaria. Alcuni esempi di interventi agevolabili sono: tinteggiatura di pareti, rifacimento dell’intonaco, sostituzione di infissi esterni ed interni, riparazione di balconi e terrazze, rifacimento della pavimentazione esterna e del lastrico solare».
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