50 Top Italy 2021, ecco i ristoranti dell'Emilia Romagna in classifica

La regione svetta su tre hit su quattro con l'Osteria Francescana dello chef Bottura, daGorini di San Piero in Bagno e l'Antica Osteria del Mirasole di San Giovanni in Persiceto

50 Top Italy 2021, i ristoranti dell'Emilia Romagna protagonisti

50 Top Italy 2021, i ristoranti dell'Emilia Romagna protagonisti

Bologna, 21 ottobre 2020 - Tre vincitori su quattro nelle diverse categorie dei migliori ristoranti d’Italia, oltre a una lunghissima serie di piazzamenti lusinghieri e menzioni speciali: ancora una volta, in cucina l’Emilia-Romagna si conferma come la regione da battere. A dirlo è l’edizione 2021 della 50 Top Italy, la guida online ai locali migliori della penisola, suddivisi per prezzo e tipologia di ristorazione: menu oltre 120 Euro, menu fino a 120€, trattorie/osterie e destinazioni ‘low cost’.

Le quattro distinte classifiche, composte ciascuna da 50 locali, sono state svelate martedì sera in diretta streaming, con un countdown mozzafiato che ha registrato il boom di visualizzazioni sui social. Le quattro insegne posizionate al vertice delle rispettive fasce sono: la modenese Osteria Francescana, dello chef Massimo Bottura (3 stelle Michelin); daGorini, a San Piero in Bagno (FC), guidato da Gianluca Gorini (1 stella Michelin); Antica Osteria del Mirasole, a San Giovanni in Persiceto (BO), di Franco Cimini; e Panificio Bonci, a Roma, di Gabriele Bonci.

Qui i ristoranti migliori delle Marche

Non c’è partita nella classifica dei 50 ristoranti a budget più elevato: il pluristellato Massimo Bottura, oltre a confermarsi saldamente al vertice, si aggiudica anche l’ambito premio per il ‘piatto dell’anno’ 2021. Il suo ‘We Are All Connected Under One Roof’ (dall’inglese, ‘siamo tutti sotto lo stesso tetto’) - ravioli, pancia di maiale affumicata, vongole di Goro e New England clam chowder – è considerato dalla guida "un lascito culturale, un impulso alla fratellanza interrazziale". Nella stessa classifica (ristoranti oltre 120 euro), agguanta il 44esimo posto Inkiostro, moderno locale appena fuori dal centro storico di Parma. Al timone, lo chef Terry Giacomello, definito dalla guida "esponente dell’avanguardia culinaria in Italia".

Pullula di emiliano-romagnoli la seconda categoria, quella delle attività con menu fino a 120 Euro: primo in classifica (+ 8 posizioni rispetto allo scorso anno) è il 37enne Gianluca Gorini, chef e titolare di DaGorini a San Piero in Bagno (1 stella Michelin). Non solo: la guida incorona Gorini anche come ‘chef dell’anno’ 2021, definendolo "il cuoco a cui affidare uno dei testimoni della futura cucina italiana". Ottimi piazzamenti anche per gli altri locali della regione: due riminesi, entrambi stellati, conquistano infatti il 14esimo e il 17esimo posto. Si tratta di Abocar Due cucine, nel cuore del centro storico, e Guido di Miramare, dei fratelli Gianluca e Giampaolo Raschi. Al 18esimo posto, I portici di Bologna; al 29esimo, Marconi di Sasso Marconi (Bo), guidato dalla chef Aurora Mazzucchelli (stella Michelin dal 2008) e dal fratello Massimo, sommelier. Al 44esimo, l’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR).

Nutrita la schiera dei bolognesi nella categoria dedicata alle trattorie/osterie: al primo posto, stravince lAntica osteria del Mirasole di San Giovanni in Persiceto (Bo), guidata dallo chef Franco Cimini. Motivazione: "ti coccola con i suoi piatti e ti lusinga con la qualità eccelsa delle sue materie prime". Non a caso, l’osteria si è aggiudicata anche un premio speciale per la valorizzazione del territorio, per aver saputo riproporre "uno spaccato di cultura alimentare". Appena fuori dalla top ten, all’11esimo posto, ecco Irina trattoria di Savigno (Bo). Seguono, al 29esimo, il ristorante Al Cambio (il cui restaurant manager, Piero Pompili, è menzionato come ‘manager dell’anno’ per la ristorazione) e, al 35esimo, All’osteria bottega – entrambi bolognesi. Infine, in 36esima posizione compare la Taverna del cacciatore di Castiglione dei Pepoli.

Non potevano mancare due emiliano-romagnoli anche nella categoria dei locali a basso budget: il riminese ‘Nud e Crud’, piadineria a km zero a pochi passi dal ponte di Tiberio, in 14esima posizione, e la bolognese Bottega Portici-Due Torri, alla 20esima.

"La forza della nostra terra, dei suoi prodotti di eccellenza e di grandi ristoratori e chef che anche in questo anno così difficile non si sono arresi e hanno continuato a proporre una cucina di straordinario valore - commenta il presidente della Regione, Stefano Bonaccini - Una conferma per un territorio, la Food Valley, che ha fatto della qualita' della produzione agroalimentare e dell'offerta enogastronomica uno dei suoi punti di forza ed elemento di attrattività e di competizione a livello internazionale. Ai vincitori le mie congratulazioni per un premio che è anche un riconoscimento alla voglia di fare e di impegnarsi di tutta la comunità regionale".

Giunta alla sua seconda edizione, I Migliori Ristoranti Italiani 2021 è una guida on line che raccoglie le valutazioni di 150 ispettori, critici ed esperti enogastronomici, giornalisti che, in anonimato, visitano i locali, gIudicandoli in totale autonomia.