Allerta meteo in Emilia Romagna. Alberi caduti, black out e disagi al traffico

Martedì l’allarme della Protezione nella pianura Padana. Monitorati i fiumi Enza e Reno

Risveglio ghiacciato e alberi caduti nell'Appennino reggiano (Foto Sciaboni)

Risveglio ghiacciato e alberi caduti nell'Appennino reggiano (Foto Sciaboni)

Bologna, 11 dicembre 2017 - Allerta rossa della Protezione civile per piogge intense nella giornata di martedì nella provincia di Parma e Piacenza; le piogge intense continueranno almeno nella mattinata con valori di precipitazioni previsti di 70 millimetri, che potranno anche raggiungere picchi fino a 200 millimetri. Allerta arancione nella restante pianura emiliana da Parma a Bologna fino a Ravenna, con valori in media tra 30 e 50 millimetri. Allerta gialla per rischio costiero nel ferrarese, con altezza dell’onda attorno ai 3 metri. Questo il quadro della situazione per le prossime ore, diffuso dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna, sulla base dei dati Arpae Emilia Romagna. Intanto ecco il bilancio dell’ondata di maltempo che ha colpito soprattutto l’Emilia.

Qui piogge intense, gelo e forte vento hanno provocato forti disagi sulla viabilità comunale e provinciale. Sono in corso interventi per garantire la regolarità della circolazione, anche al fine di accelerare le operazioni di ripristino delle interruzioni dell’energia elettrica verificatesi nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena. Fino a sera sono ancora possibili fenomeni di pioggia che gela soprattutto nella pianura e collina piacentino-parmense. Si raccomanda ai cittadini di limitare al minimo gli spostamenti. Protezione civile e Arpae monitorano in particolare il fiume Enza, nel reggiano che ha superato la soglia 2 di media pericolosità, e a Sorbolo ha raggiunto il livello 3, il più alto. In provincia di Bologna, diverse sezioni del fiume Reno registrano il superamento della soglia 2, in particolare a Casalecchio e in località Bonconvento.

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Le sale operative e gli uffici provinciali dell’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, insieme ad Arpae, seguono costantemente l’evolversi della situazione in stretto coordinamento con le prefetture e i sindaci dei Comuni. Nel corso della mattinata alcune zone montane della provincia di Reggio Emilia sono rimaste senza corrente a causa del maltempo. La formazione di uno strato di ghiaccio (FOTOovunque, infatti ha interessato anche i cavi telefonici ed elettrici. Questi ultimi, a causa dell’aumento di peso, hanno ceduto in alcuni punti portando a blackout. Per i guasti registrati a Felina e diverse altre borgate tra cui Berzana, Rosano, Terrasanta, Cinqueterre, “Enel è subito intervenuta con una task force che ha collaborato con i nostri cantonieri, per riuscire a individuare i punti precisi dove si erano verificati i guasti e anche per raggiungerli, visto che i campi erano coperti di ghiaccio e muoversi non era semplice”, spiega il sindaco di Castelnovo Monti Enrico Bini. Entro il primo pomeriggio è stato individuato il guasto relativo a Felina, in risoluzione prima di sera.

Il guasto riguardante Rosano, Terrasanta, Cinqueterre è più complesso, ma nel caso in cui Enel non riesca a ripristinare la corrente entro la serata, saranno attivati gruppi elettrogeni che consentiranno di alimentare tutte le borgate. Diversi Comuni dell’Appennino hanno tenuto le scuole chiuse. A Castelnovo martedì saranno riaperte. Disagi alle strade derivano invece dalla caduta di rami. La Provincia è intervenuta, insieme ai vigili del fuoco, nella rimozione delle piante cadute o nel cercare di ‘alleggerire’ i rami ricoperti dalla neve.