Bollettino Coronavirus Marche 20 maggio, sfiorati i mille morti dall'inizio dell'epidemia

Tre vittime nelle ultime 24 ore. Nelle ultime 24 ore positivo appena lo 0,21% dei test. Firmata l'ordinanza per la ripartenza dello sport

Visiera, guanti e mascherina

Visiera, guanti e mascherina

Ancona, 20 maggio 2020 – Si sfiorano i mille morti totali dall'inizio dell'emergenza Covid-19 nelle Marche. Anzi 990, per la precisione, con le tre vittime registrate oggi. Ma i contagi sfiorano lo zero e il traguardo sembra ormai lì a un passo.

L'epidemia da Coronavirus pare agli sgoccioli. Lo confermano i dati delle ultime 24 ore, resi noti dal Gores (Gruppo operativo regionale per l'emergenza sanitaria). Ebbene, su 936 diagnosi effettuate, sono solo 2 i nuovi positivi al famigerato Covid-19, tutti nella provincia di Pesaro e Urbino. Lo 0,21%, un dato assolutamente trascurabile. I reparti di terapia intensiva continuano a svuotarsi: solo 16 i pazienti ricoverati, sui  141 totali. E continua a crescere il numero dei dimessi e guariti, che tocca quota 3.716.

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Per trovare un incremento giornaliero così basso occorre andare indietro al 26 febbraio: il giorno dopo la scoperta del primo contagio in regione. Complessivamente, da inizio emergenza, si registrano 6.677 contagi su 57.604 campioni esaminati. Il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie ha rettificato i dati comunicati il 17 ed il 18 maggio. In base ai nuovi dati dal 4 maggio l'incremento giornaliero è stato di 29 (2% dei test effettuati), 29 (3%), 31 (2,5%), 18 (2%), 23 (3%), 40 (3%), 10 (1%), 25 (2,5%), 20 (2%), 15 (1,5%), 16 (2%), 23 (2%), 25 (3%), 4 (1%), 4 (0,5%) e appunto, 2 (0,2%).

I decessi

Tre le vittime registrate dal Gores nelle ultime 24 ore: tutte donne tra gli 80 e i 94 anni e tutte con patologie pregresse. Due di loro in provincia di Pesaro Urbino (524 vittime totali), una in provincia di Ancona (215 vittime). Macerata resta a 164 morti complessivi, Fermo a 66 e Ascoli Piceno a 13. Il numero totale dei decessi nella nostra regione sfiora le mille unità: 990 per la precisione.

 

Il contagio

Nelle ultime 24 ore, i casi di Covid-19 complessivamente accertati in provincia di Pesaro-Urbino sono diventati 2.735: in provincia di Ancona restano 1.860, in quella di Macerata 1.106, nel Fermano 458 e nel Piceno 290. Per il diciannovesimo giorno consecutivo è calato il numero di marchigiani in isolamento volontario nella propria abitazione: 4.549 (-207 rispetto a ieri) e tra questi 1.901 (-77) con i sintomi del virus; gli operatori sanitari in quarantena sono scesi a 554 (-49 nelle ultime 24 ore). Dall'inizio dell'epidemia i marchigiani che hanno passato volontariamente in casa due settimane di isolamento sono diventati 31.939 i casi complessivamente diagnosticati 57.604 e i tamponi processati 90.093, numero che comprende anche i test effettuati sulla stessa persona.

Lo sport riparte il 25 maggio: firmata l'ordinanza

Il presidente della Regione Luca Ceriscioli ha firmato il decreto che prevede che l'attività svolta presso palestre e piscine è consentita a decorrere dal 25 maggio 2020, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale, senza alcun assembramento e "nel rispetto delle specifiche lnee guida settoriali disponibili sulla seguente pagina internet del Governo italiano http://www.sport.governo.it/it/emergenza-covid-19/lo-sport-riparte/''. Lo comunica la Regione Marche. Dal 25 sono consentite, con le medesime regole, anche le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, nonché l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, ovvero presso ogni altra struttura ove si svolgono attività dirette al benessere dell'individuo attraverso l'esercizio fisico.

 

Premi ai sanitari, Ceriscioli incalza i sindacati

Il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ha inviato oggi un deciso messaggio alle sigle sindacali che partecipano ai tavoli per la definizione dei criteri per la distribuzione dei 20 milioni di premi ai sanitari. “Esattamente un mese fa – evidenzia il Ceriscioli - la Regione firmava un accordo con i sindacati stanziando 20 milioni di euro a favore di tutti coloro che hanno lavorato nell’emergenza Covid dentro le strutture sanitarie. Una scelta forte, molto chiara, di sostegno in termini materiali rispetto alle persone che hanno vissuto in prima linea questa emergenza, con un valore di circa 1.000 euro per addetto che ovviamente vanno distribuiti secondo dei criteri. A distanza di un mese questi fondi non sono stati ancora erogati perché serve per il loro utilizzo l’accordo con i sindacati".

"L’accordo sindacale - incalza il governatore - sta avendo questi giorni, spero, le ultime riunioni e quindi mi sembra importante dopo un mese, fare un appello a tutte le sigle che partecipano a queste trattative, perché si possa andare rapidamente a conclusione ed erogare quelle risorse. Il tempo non è una variabile indipendente, non possiamo farne passare troppo, non è giusto nei confronti di tutte queste persone. L’auspicio è che si chiuda velocemente l’accordo e che si possa attraverso le aziende distribuire finalmente questi fondi. A costo di fare una trattiva ad oltranza – conclude Ceriscioli - in cui ci alza quando è finita, è arrivato il momento di concludere per garantire ciò che è stato stabilito ai destinatari delle risorse” .

Patto tra musei nelle Marche: "Riapriamo insieme e gratis"

Intanto Ancona, Ascoli, Fermo, Macerata, Pesaro, i cinque capoluoghi di provincia delle Marche, lanciano una delle stagioni più complesse della storia culturale della regione con un gesto comune, dal forte senso simbolico, e non solo: l’apertura dei Musei Civici lo stesso giorno, il 30 maggio, e nello stesso modo, cioè gratuitamente.

La decisione è stata presa durante alcune riunioni tra gli assessori alla Cultura, che hanno voluto così rappresentare il senso di solidarietà e la voglia di rilancio dei territori a partire dalla cultura. Almeno per tutto il mese di giugno, le cinque città capoluogo delle Marche offrono la gratuità dei propri musei a tutti, con l’obiettivo di "favorire la socialità controllata che gli spazi culturali garantiscono, la voglia di stare assieme e di scoprire bellezza e storia, la curiosità e il movimento delle persone".

Ad Ancona riaprono Pinacoteca Comunale, Mole Vanvitelliana, Museo Omero, Palazzo Camerata; ad Ascoli Piceno Pinacoteca Civica, Museo dell’Alto Medioevo ‘Forte Malatesta’, Galleria d’Arte Contemporanea ‘Osvaldo Licini’, Museo dell’Arte Ceramica, Cartiera Papale, oltre alla visite guidate per la prima volta al Teatro Ventidio Basso. A Fermo Palazzo dei Priori e Sala del Mappamondo, Cisterne Romane, Teatro dell’Aquila, Museo Archeologico di Torre di Palme. A Macerata: Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, Arena Sferisterio, Area archeologica Helvia Recina, Ecomuseo di Villa Ficana; a Pesaro Museo Nazionale Rossini, Musei Civici di Palazzo Mosca, Casa Rossini, Centro Arti Visive Pescheria.