Fermo, picchia la moglie. Arrestato dai carabinieri

La donna ne avrà per 30 giorni. Il prefetto ha revocato all'uomo le misure di accoglienza visto che era un rifugiato politico

Carabinieri (Foto di archivio)

Carabinieri (Foto di archivio)

  Fermo, 14 dicembre 2017 -  La sinergia attivata tra prefettura, carabinieri, Asur e una cooperativa che gestisce un centro di accoglienza per migranti ha portato all’arresto di un cittadino straniero richiedente asilo.  Il prefetto di Fermo Maria Luisa D’Alessandro, ha già revocato all’uomo le misure di accoglienza per aggressioni fisiche e comportamenti violenti nei confronti della propria moglie, ospite insieme ai figli, rispettivamente di uno e due anni, in un'altra struttura della provincia.  A seguito dei gravi maltrattamenti fisici, la donna, è stata ricoverata presso l’ospedale di Fermo, con una prognosi di 30 giorni, per contusione renale, trauma cranico, ecchimosi palpebrale e contusioni varie. La madre, insieme ai due figli, è ora ospite presso una struttura protetta, gestita da un’associazione specializzata nel settore dell’assistenza a donne vittime di violenza, grazie alla “Rete territoriale locale antiviolenza”, che è stata da subito attivata, applicando il contenuto del protocollo sulla “Violenza di genere” sottoscritto in prefettura meno di un mese fa.