Coronavirus, bollettino di oggi 2 luglio. Emilia Romagna, a Bologna la metà dei nuovi casi

In regione 27 nuovi positivi e un decesso, i dati provincia per provincia. Donazioni, superata quota 68 milioni. La Regione frena sugli sport di contatto

Coronavirus, bollettino di oggi 2 luglio: attesa per i dati (Foto Ansa)

Coronavirus, bollettino di oggi 2 luglio: attesa per i dati (Foto Ansa)

Bologna, 2 luglio 2020 – Tornano a salire i nuovi contagi da Covid-19 in Emilia Romagna. Lo dice il bollettino sul Coronavirus di oggi, 2 luglio: sono 27 i casi in più di ieri, di cui 16 asintomatici, rintracciati grazie alla campagna regionale di screening. Il numero dei positivi dall'inizio dell'epidemia raggiunge quindi quota 28.535 in regione. Nelle ultime 24 ore è stato registrato un altro decesso in qualche modo collegabile al Covid-19: si tratta di una donna, in provincia di Reggio Emilia. Complessivamente, le vittime sono 4.265.

L'aggiornamento del 3 luglio

Leggi anche Coronavirus Italia, il bollettino di oggi. I dati e le tabelle del 2 luglio -  Anac: "Speculazioni su mascherine e guanti" - Lavoro, da febbraio oltre mezzo milione di occupati in meno - Il Coronavirus blocca i turisti americani. E l'Italia perde 5,5 miliardi di euro - Covid, nuovo record nel mondo

I nuovi tamponi effettuati sono 4.862, che raggiungono così complessivamente il dato di 504.288, a cui si aggiungono altri 1.553 test sierologici, fatti sempre da ieri, per un totale di 157.407.

Nella provincia di Bologna la metà dei nuovi contagi

I casi di positività al virus, che si riferiscono alla provincia in cui è stata fatta la diagnosi, sono così distribuiti a livello provinciale: 4548 a Piacenza (+2), 3657 a Parma (+1), 5003 a Reggio Emilia (nessun caso nuovo rispetto a ieri), 3.954 a Modena (+1, sintomatico), 4.926 a Bologna (+13, quasi tutti riconducibili a focolai sotto controllo; di questi 7 sono sintomatici); 404 a Imola (nessun caso nuovo rispetto a ieri), 1.029 a Ferrara (nessun caso nuovo rispetto a ieri); 1054 a Ravenna (+4, di cui 1 sintomatico), 961 a Forlì (+2 sintomatici), 802 a Cesena (+3) e 2197 a Rimini (+1).

Solo 9 pazienti in terapia intensiva

Le nuove guarigioni sono 25 per un totale di 23.267, l’81,5% dei contagiati da inizio crisi. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 1.003 (uno in più rispetto a ieri).

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 898, 10 in più rispetto a ieri, 89,5% di quelle malate. I pazienti in terapia intensiva sono scesi a 9 (-1), quelli ricoverati negli altri reparti Covid sono 96 (-8).

Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 23.267 (+25): 244 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 23.023 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Il virus in Italia, il bollettino: i contagi salgono ancora

In salita, per il quarto giorno consecutivo, il numero di nuovi casi in Italia: oggi sono 201 (di cui 98 in Lombardia), contro i 187 di ieri, per un totale che arriva a 240.961 malati Covid dall'inizio dell'epidemia. In aumento anche i decessi, 30 oggi contro i 21 di ieri, arrivando a 34.818 vittime totali.

E rallentano le guarigioni, 366 contro 469 di 24 ore fa, per un totale di 191.083. Per effetto di questi dati, il numero delle persone attualmente positive scende meno del solito, di 195 unità, per un totale di 15.060.

E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del Ministero della Salute. Buone notizie sul fronte dei ricoveri: quelli in regime ordinario calano di altre 62 unità e scendono sotto la soglia psicologica dei mille, come non succedeva addirittura dal 2 marzo, attestandosi a 963. Calano di 5 unità anche le terapie intensive, che sono ora 82 in tutto. Le persone in isolamento domiciliare sono 14.015. Infine, tamponi in linea con gli ultimi giorni, 53.243, ormai da tempo lontani dal record di oltre 77mila in un solo giorno.

Donazioni, superata quota 68 milioni 

Oltre 68 milioni di euro. A tanto ammonta il valore delle quasi 50mila (49.829) donazioni - fatte in denaro (57 milioni), ma anche beni e servizi (11 milioni) - che gli emiliano-romagnoli hanno devoluto a favore della campagna “Insieme si può”, promossa dalla Regione, e direttamente alle Aziende sanitarie. Cittadini, famiglie, imprese, enti, associazioni, fondazioni e istituti bancari: tutti insieme per sostenere il sistema sanitario regionale e battere il Coronavirus.

Ora la grande generosità dei donatori viene raccolta e ‘raccontata’ in un sito, “Donazioni” , voluto e realizzato dalla Regione per dare a tutti i cittadini la possibilità di sapere, nella massima trasparenza, come sono stati donati, raccolti e utilizzati i soldi e i beni. Sul sito, infatti, è indicata la natura della donazione (denaro, beni, servizi), il tipo di donatore (cittadini, associazioni, fondazioni, imprese, enti pubblici), come sono state utilizzate le risorse, cosa è stato acquistato e donato. Una cospicua parte del denaro è servita per allestire posti aggiuntivi di terapia intensiva, ma sono state acquistate anche centinaia di migliaia di attrezzature sanitarie (ventilatori, ecografi, saturimetri) e milioni di dispositivi di protezione individuali.

E non è ancora finita, perché è possibile, per chi vuole, continuare a donare, sia alle Aziende sia sul conto della Protezione civile regionale messo a disposizione dalla campagna “Insieme si può. L’Emilia-Romagna contro il Coronavirus”. 

L'Emilia Romagna frena sugli sport di contatto

L'Emilia Romagna frena sugli sport di contatto: restano vietati causa distanziamento per il Covid. La conferma è arrivata oggi in commissione dal capo di gabinetto della Regione, Giammaria Manghi. "Siamo possibilisti - ha precisato Manghi -, ma con la cautela del caso visto che la ripresa degli sport di contatto sarebbe di fatto il superamento del distanziamento sociale".

Apprezzamenti bipartisan per la scelta di mantenere per ora il divieto. "Apprezzo la relazione di Manghi e sullo sport di contatto, sarebbe bizzarro la loro ripresa mantenendo le vigenti norme sul distanziamento sociale per il resto della società", afferma il consigliere di Fratelli d'Italia, Michele Barcaiuolo. Sulla stessa linea la forzista Valentina Castaldini, mentre anche dal centrosinistra il Pd Andrea Costa ("Dai territori c'è grande apprezzamento") e Stefania Bondavalli della lista Bonaccini ("Stiamo fornendo strumenti di speranza a un mondo che vuole ripartire") arriva consenso all'esecutivo regionale.