Scuola e Covid, rientro in classe: la data è ancora in bilico. Quando si decide

In teoria le lezioni dovrebbero riprendere il 7 gennaio, dopo la Befana, ma gli esperti vogliono vedere gli effetti degli assembramenti durante le feste

Rientro in classe: è tutto ancora sospeso (Ansa)

Rientro in classe: è tutto ancora sospeso (Ansa)

Bologna, 1 gennaio 2022 - L'incredibile aumento dei contagi Covid negli ultimi giorni - A Bologna, solo per fare un esempio, sono triplicati in 24 ore - porta con sè dubbi e preoccupazioni. Per le famiglie alle nuove regole da imparare - le  quarantene, l'autosorveglianza, le mascherine Ffp2, il Super Green pass (che a giorni potrebbe diventare obbligatorio anche sui luoghi di lavoro) - si aggiunge anche una certa insicurezza sulla riapertura delle scuole. In teoria il ritorno tra i banchi è fissato per il 7 gennaio, dopo la Befana, ma bisognerà vedere a che punto è tra una settimana il report sui contagi. E molti stanno già pensando con scoramento a una ripresa delle lezioni in Dad.

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Ritorno a scuola, cosa dicono gli esperti

I dubbi sulla ripartenza non sono peregrini: sulla crescita dei contagi, sottolineano gli esperti, potrebbero non essersi ancora manifestati gli effetti delle feste di Natale e Capodanno, quando anche se con più cautela ci sono stati giocoforza maggiori assembramenti in famiglia.  Bisogna considerare infatti almeno una settimana di incubazione del maledetto virus, e se le riunione e i cenoni nelle case e nei locali sono iniziati il 24 dicembre, i nuovi casi di positività potrebbero comparire in questi giorni e avere un possibile boom dal 3 gennaio in poi.

Per questo il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi si è riservato di decidere la prossima settimana, di concerto con il ministero della Salute. Da parte loro  i presidi stanno inoltre facendo pressione sul Governo per allargare la fornitura di mascherine Ffp2  a tutte le scuole e a tutto il personale scolastico.

Riassumendo, I prossimi giorni saranno decisivi per capire se tutti gli alunni potranno riprendere le loro lezioni in presenza o se sarà necessario aspettare qualche settimana ricorrendo alla didattica a distanza.

7 (o 10) gennaio, la scuola ricomincia: forse

Al momento comunque la data fissata è quella del 7 gennaio, ma non per tutti: Veneto, Campania, Liguria, Molise, Piemonte, Puglia, Valle d'Aosta e provincia di Bolzano hanno già deciso di posticipare tre giorni e riapriranno i cancelli delle scuole il 10 gennaio.

Di sicuro al rientro a scuola i prof dovranno indossare le mascherine Ffp2. Potrebbe però cambiare anche il sistema di quarantene e Dad per gli studenti, dopo le proposte delle Regioni avanzate al Governo.  Visto l'avvio della campagna vaccinale per la fascia 5-11, anche per le scuole elementari e la prima media - così come già succede per le superiori - l'ipotesi è di prevedere, nel caso di due studenti risultati positivi in una classe, solo l'autosorveglianza (5 giorni) per i ragazzi vaccinati e la quarantena di 10 giorni con Dad (quest'ultimo caso laddove previsto) e test al termine dell'isolamento per i non vaccinati.  Nelle scuole dell'infanzia invece resterebbe la quarantena di dieci giorni per tutti con tampone con un solo caso positivo. La proposta avrebbe trovato diversi punti di condivisione da parte del Governo e questi nuovi provvedimenti potrebbero essere decisi a breve. 

Dal 10 gennaio niente bus per i non vaccinati

Di sicuro c'è che, dal 10 gennaio, tutti gli studenti over 12 anni che non hanno il Super green pass non potranno salire sull’autobus. Quindi per andare a scuola dovranno farsi accompagnare, andare a piedi, usare un mezzo proprio (bici o motorino) oppure piegarsi alla vaccinazione.

Mattarella e la scuola

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Dopo aver ricordato, nell'ultimo discorso di fine anno, la figura del docente morto a Ravanusa, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella torna sul tema della scuola in un messaggio inviato a Papa Francesco in occasione della 55esima Giornata della Pace: "L'istruzione - aspetto imprescindibile per la costruzione della pace e grammatica stessa del dialogo tra le generazioni - rappresenta una delle grandi sfide del nostro tempo. E mi rammarica constatare come, negli ultimi anni, le risorse che al livello globale vengono dedicato a questa imprescindibile funzione siano diminuite. Su questo tema vorrei condividere l'auspicio che i fondi per l'istruzione siano finalmente considerati come investimenti. Perché è dall'istruzione e dalla crescita personale che si parte per costruire il futuro".

Cosa cambia dal 10 gennaio

Al di là della scuola, ricordiamo che a partire dal 10 gennaio sarà quasi lockdown per i non vaccinati, mentre si potrà fare il booster anche dopo 4 mesi dalla seconda vaccinazione anti Covid.

Terza dose: quando farla e quando fa effetto

Il certificato verde rafforzato sarà obbligatorio ovunque, tranne che nei negozi e per i servizi essenziali. Parte dunque la stretta sui non vaccinati, decisa con l'ultimo decreto: sarà obbligatorio il Super Green pass per salire su treni, bus, metro e tutti gli altri mezzi di trasporto, mangiare nei locali all'aperto (oltre che in quelli al chiuso, come già previsto), per entrare in alberghi, andare a fiere, impianti sci e tanti altri luoghi di socialità e svago.  Sempre dal 10 gennaio, chi lo vorrà, potrà accorciare a 4 mesi (anziché 5) la somministrazione della terza dose di vaccino.

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