Green pass ristoranti: cosa cambia dal 6 agosto

Tutto quello che c'è da sapere riguardo l'uso della certificazione verde nei locali. Domande e risposte

Dal 6 agosto il Green pass sarà obbligatorio per sedersi all'interno di bar e ristoranti

Dal 6 agosto il Green pass sarà obbligatorio per sedersi all'interno di bar e ristoranti

Bologna 5 agosto 2021 - Da domani, venerdì 6 agosto 2021, il Green pass diventerà obbligatorio per entrare in alcuni luoghi al chiuso, come ristoranti e bar (video), nel caso si voglia consumare al tavolo, ma anche in musei, mostre, palestre, piscine, parchi di divertimento, feste e strutture sanitarie. Questo è quanto è stato disposto dal Governo con il decreto approvato lo scorso 22 luglio. Con il decreto del 5 agosto, il Governo ha esteso l'obbligo del Green pass anche per accedere a treni di lunga percorrenza e aerei. Il pass sarà inoltre obbligatorio per gli studenti universitari e per il persole della scuola, fatta eccezione per gli studenti minorenni. Tutto questo, però, a partire dal primo di settembre. L'esecutivo ha inoltre confermato che la certificazione verde non sarà necessario per accedere negli hotel e nei b&b

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Dal 6 agosto il Green pass sarà obbligatorio per sedersi all'interno di bar e ristoranti
Dal 6 agosto il Green pass sarà obbligatorio per sedersi all'interno di bar e ristoranti

Da venerdì, comunque, tante persone, sia clienti che gestori di bar e ristoranti, saranno alle prese con l'uso del pass all'interno dei locali. Per fugare ogni dubbio, associazioni di categoria come Confcommercio e la Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe), hanno predisposto delle Faq per venire incontro a clienti e ristoratori.

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Green pass obbligatorio dal 6 agosto, le Faq per i ristoranti

Ho un ristorante/bar, in quali casi dovrò chiedere il Green pass ai clienti?

In virtù del decreto legge 105/2021, dal 6 agosto il Green pass sarà obbligatorio per potersi sedere e consumare all'interno di bar, ristoranti e locali. Tale regola vale in zona bianca e anche nelle zone gialla, arancione e rossa, laddove i servizi e le attività siano consentite e alle condizioni previste per le singole zone. L'obbligo della certificazione, lo ricordiamo, vale solo per i locali al chiuso.

Vorrei prendere un caffè al bar ma restando al bancone, devo comunque presentare il Green pass?

No, per il consumo all'esterno e anche al bancone di bar e locali non è obbligatorio mostrare la certificazione verde. 

Vorrei andare al bar/ristorante con i miei figli: anche loro devono avere il certificato?

Il Green pass per accedere ai tavoli al chiuso di un esercizio di ristorazione, e alle altre attività espressamente indicate dalla norma, non è obbligatorio per i soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale. Vale a dire, allo stato attuale, tutti i bambini sotto i 12 anni.

Chi controlla nei locali che i clienti abbiano il Green pass?

Il ristoratore o un addetto predisposto dallo stesso titolare del ristorante/bar. Chi controlla deve posizionarsi all'ingresso del locale, munito di tablet o smartphone. Il Green pass viene verificato attraverso l’app VerificaC19, che deve essere scaricata sul dispositivo. Non occorre avere una sim e nemmeno essere collegati ad una rete wi-fi. Il sistema funziona senza una connessione internet e senza memorizzare informazioni personali. 

Oltre al certificato, il cliente deve mostrare altri documenti?

Sì, i clienti devono mostrare un documento di identità. Servirà a chi controlla per verificare che i dati presenti sul Green pass siano corretti. 

Sono un datore di lavoro, ho l'obbligo di chiedere ai miei dipendenti il Green pass?

No, non è previsto dall'ultimo decreto. Il datore di lavoro deve solamente garantire il rispetto delle disposizioni contenute all’interno del "Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro del 6 aprile 2021" e delle disposizioni contenute nella circolare ministero della salute n. 15127 del 12 aprile 2021. Quest'ultima illustra le linee guida per il ritorno al lavoro dei dipendenti dopo la guarigione dal Covid-19.

Sono un datore di lavoro, devo comunque pretendere che i miei dipendenti siano vaccinati o si sottopongano a un test anti-Covid?

No, un datore non ha l'obbligo di chiedere ai dipendenti la vaccinazione e/o il tampone per lo svolgimento della prestazione lavorativa. Inoltre, un datore di lavoro non può acquisire, neppure con il consenso del dipendente o tramite il medico competente, i nominativi del personale vaccinato o la copia delle certificazioni vaccinali. Pertanto, in assenza di una specifica valutazione del medico competente, non si può sanzionare il lavoratore in caso di mancata vaccinazione.

Cosa rischia il cittadino che cerca di entrare in un ristorante/bar al chiuso senza Green pass?

Per chi cerca di accedere nei locali dove è obbligatorio il certificato senza il Green pass sono previste multe fino a 400 euro.

Cosa rischia il gestore che non controlla i propri clienti?

Per i gestori negligenti è prevista la chiusura dell'attività da uno a dieci giorni.

In quali casi vengono rilasciate le certificazioni verdi?

Il rilascio delle certificazioni verdi Covid-19 è disciplinato dall’art. 9 del “Riaperture”, così come modificato, da ultimo, dal D.L. n. 105/2021. In particolare, il pass si ottiene:

- dopo il completamento del ciclo vaccinale, con validità di 9 mesi dalla data della seconda dose;

- dopo la somministrazione della prima dose di vaccino, con validità dal 15° giorno successivo alla somministrazione fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale;

- dal 15° giorno successivo all’unica dose di vaccino per chi ha avuto una precedente infezione da SARS-COV2;

- dopo l'avvenuta guarigione dal SARS-CoV-2, con validità di 6 mesi;

- dopo aver effettuato un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus SARS-CoV-2, con validità di 48 ore dalla sua esecuzione.

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