Porto San Giorgio, doppio colpo della banda del buco

Viale della Vittoria, i ladri sono entrati nella palestra San Giorgio boxing e da lì al Granferro Caffé

I carabinieri di Porto San Giorgio (Foto Zeppilli)

I carabinieri di Porto San Giorgio (Foto Zeppilli)

Porto San Giorgio (Fermo), 19 febbraio 2018 - Doppio colpo nella notte in viale delle Vittoria. I ladri sono prima entrati in azione prima nella palestra San Giorgio Boxing, poi al Granferro Caffè.

Era da poco passata l’1,30 quando, subito dopo la chiusura del bar, i malviventi hanno rimosso una grata da un finestrone della palestra e, dopo aver sfondato un vetro, si sono introdotti nei locali. Una volta dentro hanno preso di mira il distributore di bevande, lo hanno scassinato per trafugare i soldi e poi hanno rubato diversi costosi integratori, lasciando dietro di loro una lunga scia di danni. I ladri hanno quindi praticato un grosso buco nella parete che divide le due attività ed hanno raggiunto il magazzino del bar, non prima di aver messo fuori uso i sensori di movimento del sistema d’allarme e girato le telecamere della videosorveglianza per evitare di essere ripresi. Quindi i malviventi si sono diretti verso la sala delle slot machine ed è qui che hanno scassinato cinque macchinette e una cambiamonete per poi fuggire e far perdere le loro tracce.

Ad accorgersi del furto per primo, al momento dell’apertura mattutina, è stato il titolare del Granferro Caffè, Emanuele Concetti, che ha subito allertato i carabinieri. I militari dell’Arma, dopo un primo sopralluogo, si sono accorti anche dell’altro furto alla San Giorgio Boxing e hanno avvisato il titolare Danilo Spurio. La refurtiva del bar ammonterebbe a circa diecimila euro, mentre quella della palestra si aggirerebbe intorno al migliaio di euro.

Secondo gli inquirenti ad agire è stata una banda di professionisti, i cui componenti conoscevano perfettamente i luoghi che hanno colpito. E’ molto probabile che un basista abbia studiato a fondo la logistica per poi fornire tutte le informazioni ai complici. I militari dell’Arma hanno anche acquisto i filmati della videosorveglianza, ma al momento non hanno ancora estrapolato immagini utili al riconoscimento dei ladri.