Leucemia fulminante: sintomi e cause

Le morti di Michele Merlo e Leonardo Monaco hanno portato alla ribalta la malattia. Cosa c'è da sapere

Bologna, 7 giugno 2021 – Le morti di Michele Merlo e Leonardo Monaco hanno sconvolto l'opinione pubblica, non solo per la giovane età delle vittime ma anche per i tempi. Si tratta di tragedie avvenute in pochi giorni scatenate dall'insorgere di una malattia dal nome quantomai sinistro: leucemia fulminante.

Focus Cos'è la leucemia fulminante: risponde l’esperto

La leucemia fulminante ha causato la morte di Michele Merlo e Leonardo Monaco
La leucemia fulminante ha causato la morte di Michele Merlo e Leonardo Monaco

Così, oggi in molti si chiedono: quali sono i sintomi e quali le cause? Domande a cui risponde la Fondazione Veronesi, avamposto nella lotta contro i tumori. Di tumore, infatti, si tratta: “La forma più aggressiva di tumore del sangue”, che prende il nome di leucemia promielocitica acuta. “A causare la morte – si legge ancora sul sito dell'ente – sono sempre le emoraggie”. Proprio come accaduto nei casi del cantante vicentino spirato all'ospedale Maggiore di Bologna e del sedicenne di Forlì.

I sintomi della leucemia fulminante

Ma quali sono i campanelli d'allarme? La Fondazione Veronesi cita Felicetto Ferrara, direttore dell'Unità operativa complessa di ematologia dell'ospedale Cardarelli di Napoli: “ La comparsa di emorragie cutanee”. Sangue che esce dal naso, dalle gengive; oppure possono essere coinvolti l'apparato digerente, quello genito-urinario e il sistema nervoso centrale. Sintomi che quasi sempre si accompagnano a stanchezza e malessere generale.

Lucemia fulminante: la causa

“I pazienti colpiti da una leucemia promielocitica acuta sono portatori di una traslocazione acquisita, non presente dunque dalla nascita, tra i cromosomi 15 e 17”, afferma Francesco Lo Coco, responsabile del laboratorio integrato di diagnostica oncoematologica del policlinico Tor Vergata di Roma e prima firma di una ricerca apparsa sul 'New England Journal of Medicine'. “Quale meccanismo sia alla base dell’alterazione – si legge ancora -, al momento non si sa”.

Ad ogni modo, quando questo si verifica le cellule immature e maligne che ne derivano vanno rapidamente a sopprimere e sostituire quelle sane presenti nel midollo osseo, dando così vita a una progressione rapida e fatale.

Il caso di Michele Merlo e i dati

Tumore del sangue che colpisce i globuli bianchi, la leucemia mieloide acuta è uno dei quattro diversi tipi di di leucemie esistenti, si sviluppa a partire dal midollo osseo e progredisce velocemente. In particolare, quella che ha colpito il cantautore Michele Merlo è un sottotipo, la leucemia promielocitica acuta, che rappresenta la forma più aggressiva e viene anche detta fulminante, proprio per la velocità con cui può essere fatale. Se non diagnosticata in tempo utile può causare il decesso di un paziente in pochi giorni a causa delle emorragie che provoca, ma se diagnosticata per tempo può essere curabile.

Ogni anno in Italia si stima che vengano diagnosticati poco più di 2.000 nuovi casi di leucemia mieloide acuta, soprattutto negli uomini con più di 60 anni. Quella che ha colpito il giovane ventottenne però, la promielocitica, rappresenta il 10-15% di queste situazioni (ovvero circa 150 casi l'anno in Italia) e interessa principalmente i giovani, con un'età media di 31 anni.

La cura: fondamentale il fattore tempo

Si sa, tuttavia, che la lucemia fulminante “è anche uno dei tumori che presenta il più alto tasso di guarigione (nove pazienti su dieci)”. Diventa fondamentale il fattore tempo: la diagnosi precoce significa salvezza.