Zona arancione: le regole e i divieti

Emilia Romagna e Marche cambiano colore: le nuove strette riguardano principalmente i locali e la mobilità: bar e ristoranti chiusi 7 giorni su 7, spostamenti vietati tra Comuni. Negozi aperti tranne che nei centri commerciali nel weekend. E poi cosa cambia per sport, scuola e visite ai congiunti

Toscana verso la zona arancione, le regole

Toscana verso la zona arancione, le regole

Bologna, 13 novembre 2020 - Serrata totale di bar e ristoranti (ma restano salvi delivery e asporto) e poi il divieto di “ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici e privati in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione” salvo che per esigenze di lavoro, studio, salute e necessità. Ecco le regole per le regioni in zona arancione. Fra queste da domenica ci saranno anche Emilia Romagna e Marche.  

Zona arancione e congiunti: cosa si può fare e cosa no

Spostamenti

Resta invariato il divieto di circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. La prima novità riguarda però gli spostamenti da una Regione all’altra e da un Comune all’altro: se prima era raccomando evitarli, ora invece sono vietati, a meno che non sia dimostrato (tramite autocertificazioni) un motivo di lavoro, studio, salute, necessità. C’è anche la raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio Comune.

Parenti e congiunti

Nell’area arancione è consentito spostarsi esclusivamente all’interno del proprio Comune, dalle 5 alle 22, senza necessità di motivare lo spostamento. Dalle 22 alle 5 sono vietati tutti gli spostamenti, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Inoltre sono vietati, 24 ore su 24, gli spostamenti verso altri Comuni e verso altre Regioni, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di studio o di salute o per svolgere attività o usufruire di servizi non disponibili nel proprio Comune (per esempio andare all’ufficio postale o a fare la spesa, se non ci sono tali uffici o punti vendita nel proprio Comune). Sono comunque consentiti gli spostamenti, verso qualsiasi area, che siano strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza, se prevista. È sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza. È consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi.

Chiusure: bar e ristoranti solo asporto

Alla chiusure dei centri commerciali nel fine settimana (ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno), si aggiunge la chiusura, 7 giorni su 7, di bar e ristoranti. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. Resta la chiusura anche di musei e mostre, così come restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano ancora aperti i centri sportivi.

Emilia Romagna diventa zona arancione - Anche le Marche cambiano colore

Negozi aperti

I negozi restano aperti fino alle 20, tranne quelli nei centri commerciali nel fine settimana. Aperti anche farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole (questi anche se all'interno dei centri commerciali). 

Scuola

Non cambia nulla per le scuole: didattica a distanza per le superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori. Didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.

Sport e attività motoria

L'attività motoria è cpnsentita dalle 5 alle 22. È possibile utilizzare la bicicletta mantenendo la distanza di almeno un metro dalle altre persone. È inoltre consentito utilizzarla dalle 5 alle 22 per svolgere attività motoria all’aperto e per svolgere attività sportiva, nel qual caso il distanziamento deve essere di 2 metri. In generale l'attività sportiva è consentita all'aperto, nei parchi e giardini. 

Parchi e giardini

È consentito l'accesso ai parchi pubblici, anche dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura. Accesso consentito anche ad aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto nel rispetto delle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia.

 

Trasporto pubblico

Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.

Sale giochi

Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie. 

 

Le regole della zona arancione

 

L'autocertificazione

Il modulo di autocertificazione editabile: scarica qui il Pdf.