Zona bianca quando in Emilia-Romagna, Marche e Veneto

Continua il miglioramento dei dati Covid-19 per le tre regioni ed è iniziato il conto alla rovescia per raggiungere la zona bianca. Serve un'incidenza sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti per tre settimane consecutive. L'analisi del monitoraggio settimanale

Marche, Emilia-Romagna e Veneto: i dati dell'ultimo monitoraggio Covid

Marche, Emilia-Romagna e Veneto: i dati dell'ultimo monitoraggio Covid

Bologna, 30 maggio 2021 - La situazione epidemiologica in Italia continua a migliorare. Scende ancora l'indice Rt, da 0.78 a 0.72 e l'incidenza passa da 73 a 51, quasi al di sotto della soglia dei 50 casi su 100mila abitanti, "ovverosia al di sotto di quella soglia che permette il ritorno al tracciamento e al contenimento dell'infezione", ha detto Gianni Rezza, direttore della prevenzione del ministero della Salute. Il quale ha comunque anche aggiunto: "Visto che siamo in un periodo di riaperture e vista anche la continua circolazione di varianti virali, è bene continuare a mantenere dei comportamenti individuali ispirati alla prudenza".

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Marche, Emilia-Romagna e Veneto: i dati dell'ultimo monitoraggio Covid
Marche, Emilia-Romagna e Veneto: i dati dell'ultimo monitoraggio Covid

Il che significa che è necessario continuare a indossare la mascherina e a mantenere il distanziamento sociale. Si avvicinano, in ogni caso, le riaperture delle ultime attività economiche rimaste ancora chiuse per la zona gialla. I ristoranti e i bar, ad esempio, dal 1° giugno potranno ospitare i clienti anche nelle sale interne. Dalla stessa data, potranno riaprire anche palestre e piscine al chiuso.

Veneto, Emilia-Romagna e Marche, intanto, si avvicinano sempre di più alla zona bianca, in cui viene subito abolito il coprifuoco. La loro incidenza è sempre più bassa, per questo la promozione è vicina.

Entriamo nel dettaglio per fare il punto della situazione, con l'analisi dell'ultimo monitoraggio dei dati Covid-19, pubblicato dal ministero della Salute. Il documento è il numero 54 e prende in esame la settimana dal 17 al 23 maggio. (Qui il monitoraggio numero 53, per la settimana dal 10 al 16 maggio).

Emilia-Romagna

L'incidenza scende sotto il livello critico dei 50 casi positivi ogni 100mila abitanti: 47.73. E il dato più aggiornato, relativo all'incidenza nella settimana dal 21 al 27 maggio è 45. Una notizia attesa, perché certifica che la regione ha i dati in regola per ambire alla zona bianca. Servono tre settimane di incidenza sotto i 50 casi per diventare bianchi, per questo la regione dovrebbe diventarlo a partire dal 14 giugno

L'ultimo bollettino Covid dell'Emilia Romagna

Sono positivi anche tutti gli altri parametri. L'indice Rt scende ancora: da 0.78 a 0.72. I casi settimanali sono stati 2.122. Ce n'erano stati 2.972 dal 10 al 16 maggio e 4.330 dal 3 a 9 maggio.

Molto bene anche le terapie intensive, la cui occupazione una settimana fa era al 17%, ora è al 14% (media nazionale: 13%). Così come i reparti Covid non critici: 9%, contro il 13% del 21 maggio (il dato nazionale è del 12%).

Tutte le valutazioni del monitoraggio (di probabilità di diffusione del virus, di impatto sugli ospedali e la classificazione complessiva di rischio) continuano a essere 'basse' per la quarta settimana consecutiva.

Si prospettano ancora due settimane di zona gialla, poi salvo peggioramenti, arriverà il via libera.

Marche

Scendono incidenza e casi settimanali, mentre rimane stabile l'indice Rt, con una leggera variazione da 0.81 a 0.82. Un dato che, però, non dà troppo fastidio, visto che l'incidenza è in picchiata: da 79.06 a 58.01, mentre il valore per la settimana dal 21 al 27 maggio è 55. Un buon dato, ma ancora al di sopra della soglia di criticità di 50 casi su 100mila abitanti, per questo la previsione è che il conto alla rovescia per raggiungere la zona bianca, comincerà la prossima settimana. Obiettivo per arrivarci: 21 giugno, una settimana dopo l'Emilia-Romagna.

L'ultimo bollettino Covid delle Marche

I casi settimanali sono stati solo 871. 1.187 la settimana prima (10-16 maggio), 1.522 dal 3 a 9 maggio. Riguardo l'occupazione dei posti letto negli ospedali, invece, secondo i dati di Agenas, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, le terapie intensive sono occupate al 14% (19% una settimana fa), i reparti non critici all'11% (erano al 16%).  

È la terza settimana consecutiva che tutti i criteri di valutazione del monitoraggio sono 'bassi'.

Veneto

Continua la scalata del Veneto per raggiungere la zona bianca una settimana prima delle altre due regioni, con il conto alla rovescia iniziato già con il monitoraggio precedente. Indice Rt tra i più bassi d'Italia (0.69, in discesa da 0.74 - migliori solo Friuli, Puglia e Sardegna) e incidenza di 16 punti sotto la media nazionale: 34.27. L'incidenza della settimana dal 21 al 27 maggio è 30.

L'ultimo bollettino Covid del Veneto

I casi settimanali sono stati 1.663. Dal 10 al 16 maggio ce n'erano stati 2.463. 4.003 dal 3 al 9 maggio. Gli ospedali, invece, hanno percentuali più che virtuose, con un'occupazione migliore della media nazionale. Se in Italia le terapie intensive sono occupate al 13%, in Veneto sono al 6% (7% la settimana scorsa). Se i reparti non critici italiani sono 12%, quelli veneti scendono al 5% (erano all'8%).

Tutte le valutazioni sono 'basse' da quattro settimane consecutive. 

Per il Veneto si parla di zona bianca a partire dal 7 giugno.