Zona rosso scuro, rimossa l'Emilia Romagna

Il colore emerge da una mappa dell'Ue e prevede tamponi obbligatori e quarantene nelle zone con 500 contagi ogni 100mila abitanti. La regione di Bonaccini solo 'rossa' così come il Veneto. Restano invece rosso scuro il Friuli Venezia Giulia e la provincia di Bolzano

La nuova mappa dell'Ue con le regioni rosse e rosso scuro

La nuova mappa dell'Ue con le regioni rosse e rosso scuro

Bologna, 28 gennaio 2021 - L'Emilia Romagna tolta dalla zona rosso scuro della mappa Ue: l'Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) infatti ha corretto la mappa sui contagi da Covid pubblicata oggi intorno alle 13. Nella nuova versione, Veneto ed Emilia Romagna non sono più rosso scuro ma solo rosse. In Italia le aree definite come ad alto contagio - e quindi in rosso scuro - rimangono il Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Bolzano. Aumentano le aree rosse scuro nella Penisola iberica, diminuiscono in Germania e nel sud della Svezia. 

I colori simulano l'applicazione della raccomandazione sulle restrizioni di viaggio interne all'Unione Europea alla mappa dell'Ecdc. Secondo la raccomandazione, che mira a contrastare la diffusione delle nuove varianti del Sars-CoV-2, per chi proviene da una regione 'rosso scuro' gli Stati membri dovrebbero richiedere di effettuare un test prima dell'arrivo e trascorrere un periodo di quarantena. Misure, quindi, molto dure. 

Il "rosso scuro" indica le aree in cui il virus circola a livelli molto elevati, con il tasso di notifica dei casi superiore a 500 ogni 100mila persone.

La mappa si basa sulla proposta presentata dalla Commissione europea martedì scorso su dati risalenti al 17 gennaio e mostrata in anteprima dal commissario europeo per la Giustizia, Didier Reynders, durante una conferenza stampa. Il Friuli Venezia Giulia era dato a 768, Bolzano a 696, il Veneto a 656 e l’Emilia Romagna a 528.

Gli ultimi dati delle regioni italiane mostrano però livelli ben più bassi e di qui deriva poi la successiva correzione. Ed è arrivata una precisazione anche nel bollettino di oggi: "In merito alla mappa dei contagi pubblicata oggi dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), gia' resa nota nei giorni scorsi- ribatte viale Aldo Moro- si ribadisce che l'Emilia-Romagna è ben al di sotto della soglia indicata dall'Europa stessa di 500 casi di positività ogni 100.000 abitanti oltre la quale si viene indicate come zone ' rosso scuro -nella nostra regione e' stata di 205 su 100.000 abitanti nella settimana dal 18 al 24 gennaio- e che le colorazioni indicate non comportano alcuna conseguenza pratica, né nuove restrizioni da dover rispettare per chi dall'Emilia-Romagna si debba spostare in un paese europeo, fermo restando il pieno rispetto delle precauzioni già in vigore". 

L'ultimo bollettino Covid dell'Emilia Romagna

"Imporre ai cittadini delle nostre Regioni l’obbligo di test e quarantena per poter viaggiare nell’Unione Europea, così come previsto per le realtà colorate di ‘rosso scuro’ – avevano detto alcuni giorni fa i governatori dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e del Veneto, Luca Zaia – significherebbe penalizzare le amministrazioni che effettuano il maggior numero di tamponi e non, come sarebbe invece necessario, operare una valutazione su parametri epidemiologici oggettivi".