Roma, 28 gennaio 2015 - Francesco Furchì è stato condannato all'ergastolo per l'omicidio del consigliere comunale Udc, Alberto Musy, ferito gravemente il 21 marzo 2012 e morto dopo 19 mesi di coma. La sentenza è stata pronunciata oggi dal presidente della Corte d'Assise di Torino Pietro Capello. "Sono innocente, è un'ingiustizia", ha commentato Furchì all'uscita dell'aula.
I giudici hanno riconosciuto alla vedova di Musy, Angelica Corporandi D'Auvare, che rappresentava anche le quattro figlie, una provvisionale complessiva di un milione di euro. Alla madre di Musy, Paola Pavia, e alla sorella Antonella una provvisionale di 100 mila euro ciascuna. Per il Comune di Torino, che si è costituito parte civile, l'acconto è di 30 mila euro. Per l'Università del Piemonte Orientale, dove insegnava Musy, la somma è di 83 mila euro. Furchì è stato anche dichiarato decaduto dalla responsabilità.