Venerdì 19 Aprile 2024

Colf decapitata a Roma, colpita con oltre 40 coltellate. Il killer voleva farla a pezzi

Autopsia sul corpo della colf ucraina Oksana Martseniuk, uccisa in un villetta dell'Eur a Roma

Oksana Martseniuk uccisa nella villa dell'Eur dove lavorava come colf (Ansa)

Oksana Martseniuk uccisa nella villa dell'Eur dove lavorava come colf (Ansa)

Roma, 27 agosto 2014 - Emergono nuovi e inquietanti particolari dall'autopsia della colf ucraina uccisa in un villetta dell'Eur a Roma domenica mattina. L'assassino Federico Leonelli voleva fare a pezzi il corpo e disfarsene. Da quanto si è appreso, infatti, il killer aveva già pronti dei bustoni dell'immondizia per nascondere il cadavere di Oksana Martseniuk. 

I medici del policlinico Tor Vergata che hanno effettuato l'autopsia hanno appurato che la vittima è stata raggiunta da oltre 40 coltellate. Leonelli si sarebbe accanito sulla 38enne sferrando i fendenti a pochi secondi di distanza l'uno dall'altro, che in alcuni casi, si sono sovrapposti. Alcune coltellate l'hanno raggiunta anche al volto. Per i medici il quadro lesivo sarebbe " impressionante".

Intanto la portavoce dell'Ambasciata d'Israele, Amit Zarouk, ha reso noto che Federico Leonelli cercò di entrare in Israele ma all'aeroporto di Ben Gurion fu respinto dalle autorità che gli hanno interdetto l'ingresso nel Paese per 5 anni. Sembra che l'uomo desiderasse arruolarsi nell'esercito israeliano.