Sos Ebola, oltre 1.200 morti. Casi sospetti in Austria e Germania

Intanto sono stati ritrovati i 17 malati fuggiti a Monrovia. La Fda avverte: inefficaci i farmaci-miracolo venduti sul web

Allarme Ebola a Berlino (Ansa)

Allarme Ebola a Berlino (Ansa)

Ginevra 19 agosto 2014 - L'emergenza-ebola spaventa sempre più. Oltre al crescente numero delle vittime, si registrano casi sospetti in Austria e Germania e diversi ricoverati per accertamenti. Intanto sono stati ritrovati i 17 malati fuggiti in Monrovia.

I NUMERI - L'epidemia di virus Ebola in Africa Occidentale ha causato 1.229 morti, 84 negli ultimi tre giorni, in cui si sono registrati altri 113 casi probabili o accertati: lo ha reso noto l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). Il Paese più colpito rimane la Liberia, con 834 casi probabili o accertati e 466 decessi; la Guinea, da dove ha avuto origine l'epidemia, ha fatto registrare 543 casi e 365 decessi, mentre in Sierra Leone il bilancio è di 848 casi e 365 decessi; infine, in Nigeria si sono verificati 15 casi e quattro decessi.

CASI SOSPETTI - Allarme Ebola in Austria e Germania.  Due uomini sono arrivati in Austria dalla Nigeria lo scorso 13 agosto, ha precisato Josef Puehringer, e sono stati successivamente colpiti da febbre. Sono stati trasferiti sotto alta protezione sanitaria all'ospedale regionale di Voecklabruck (zona centrale dell'Austria) e sistemati in una stanza isolata. Campioni ematici sono stati inviati ad Amburgo, nel nord della Germania; il risultato di questi esami è atteso martedì sera. A Berlino una donna originaria del'Africa Occidentale è stata ricoverata con "febbre alta" e "problemi circolatori", due sintomi tipici della malattia infettiva. L'agenzia di collocamento di Berlino, a Prenzlauerberg, dove si trovava la donna nigeriana, è stata chiusa in via preventiva. Diverse persone, scrive il quotidiano Bild, che sono state in contatto direttamente con la donna, sono state ricoverate per essere sottoposte ad accertamenti. Per i risultati delle analisi saranno necessari alcuni giorni. La donna trentenne - scrive ancora il tabloid tedesco - era stata poco tempo fa in Nigeria dove aveva avuto contatti - secondo quanto rivelato da lei stessa - con persone infettate dal virus Ebola. La donna è improvvisamente svenuta questa mattina mentre si trovava all'interno dell'agenzia di collocamento. E' stata ricoverata nrlla clinica Charité della capitale tedesca, dove si trova il più grande centro di malattie infettive della Germania. Due impiegati dell'agenzia di collocamento e i quattro vigili del fuoco che sono stati in contatto con la donna sono stati ricoverati.

I MALATI FUGGITI - Sono stati ritrovati i 17 malati di Ebola fuggiti lo scorso fine settimana da un centro di cura di Monrovia, attaccato e saccheggiato da uomini armati di bastoni e coltelli. "Sono stati rintracciati e alla fine si sono consegnati a un centro di cura", ha detto alla Bbc il ministro dell'Informazione Lewis Brown. Lo stesso ministro ha anche riferito di miglioramenti delle condizioni di salute di tre medici liberiani colpiti dal virus a cui è stato somministrato il farmaco sperimentale Zmapp. 

SOS FARMACI SUL WEB - Dai supplementi dietetici alle nanocapsule d'argento, fino a sostanze non meglio identificate ma su cui ci sarebbero centinaia di studi sulla loro efficacia: sono i prodotti venduti su internet che promettono di prevenire o curare il virus Ebola, ma in realtà sono falsi, inefficaci e non testati scientificamente. A invitare a diffidarne e segnalarli è la Food and Drug Administration (Fda), l'ente Usa che regola farmaci e cibi, che ha diramato un avviso ai consumatori, invitandoli a fare attenzione. Da quando è scoppiata l'epidemia di Ebola in Africa occidentale l'Fda ha infatti ricevuto diversi reclami e lamentele su vari prodotti pubblicizzati per la loro capacità di prevenire e trattare l'infezione. Attualmente invece, spiega l'Fda dal suo sito, "non ci sono vaccini da noi approvati o farmaci in grado di prevenire o trattare Ebola. Anche se alcuni vaccini e farmaci sperimentali sono in via di sviluppo, si tratta di prodotti ai primi stadi di sviluppo, ancora non testati pienamente quanto a sicurezza ed efficacia e le cui scorte sono molto limitate". Chi promuove questi prodotti non approvati e fraudolenti deve subito correggere o rimuovere queste asserzioni, altrimenti "la Fda prenderà provvedimenti - conclude -. Qualsiasi consumatore trovi questi prodotti è invitato a segnalarceli''.