Giovedì 18 Aprile 2024

Egitto, mamma si finge uomo per 43 anni: "Solo così potevo lavorare"

"Era l'unico modo per mantenere la mia bambina". Premiata dal presidente egiziano in persona come 'Mamma dell'anno'

Sisa Abu Daooh riceve il premio dal presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi

Sisa Abu Daooh riceve il premio dal presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi

Roma, 26 Marzo 2015 – E' la miglior mamma di Luxor, in Egitto. Un'onorificenza importante, ricevuta dal presidente egiziano in persona, Abdel Fattah al-Sisi.  Ma niente in confronto a quello che lei, Sisa Abu Daooh, ha dovuto sopportare per 43 anni. Si è finta uomo per una vita intera. Era l'unico modo che aveva per lavorare e mantenere sua figlia. Ora non ha intenzione di riprendersi l'identità a cui è stata costretta a rinunciare: “Ho deciso di morire in questa veste. Mi appartiene da sempre, ormai, non posso lasciarla ora”.

LA STORIA - Siamo agli inizi degli anni '70 e Sisa, poco più che ventenne, rimane vedova mentre è incinta di sei mesi. Non sa né leggere né scrivere, non può cercare posti da impiegata e gli altri lavori sono preclusi alle donne. La sua famiglia prova in ogni modo a trovarle un altro marito. Ogni giorno bussa alla sua porta con un pretendente diverso. Non ha nessuna intenzione di mandarla a scuola per farla istruire. Ma lei è testarda, tenace. E pur di mantenere fede alla sua volontà decide che da quel giorno in poi sarà uomo. Solo così potrà lavorare. Cambia quindi identità, sfidando le ire della famiglia. Si rasa i capelli, indossa abiti maschili e comincia a cercare lavoro.  

Inizia costruendo mattoni, poi va a mietere il grano. “Avevo la forza di dieci uomini”, riporta The Guardian. E quando l'età la costringe a rinunciare a certi tipi di mansioni, si ricicla come lustrascarpe. Tutto per dar da mangiare alla figlia Hoda e permetterle una vita. Viene considerata da tutti un uomo, nonostante non ci voglia molto perché la sua vera identità diventi di dominio pubblico. Siede al tavolo con gli uomini nei bar, parla di affari e si concede atteggiamenti e libertà impensabili per una donna. Tutta Luxor ormai sa che è la mamma di Hoda, lei non fa nulla per nasconderlo. E allo stesso modo nulla cambia negli atteggiamenti della gente. 

Sisa pensava di godersi il meritato riposo quando la figlia si è sposata, ma dopo poco il marito si è ammalato gravemente. Così si è rimboccata le maniche e ha continuato a lavorare. Finché, quest'anno, l'amministrazione di Luxor non l'ha selezionata per il premio di 'mamma dell'anno' e le ha regalato un chiosco per dare slancio alla sua attività di lustrascarpe. Non vuole che sua figlia sia costretta allo stesso sacrificio toccato a lei 43 anni or sono: “Ha un marito e dei figli, deve pensare a loro”.