Giovedì 18 Aprile 2024

Enel, ok sindacati per 6.000 prepensionamenti e 3.000 assunzioni

Raggiuto l'accordo tra il Gruppo Enal e i sindacati di settore. L'accordo riguarderà i prossimi 5 anni

La sede dell'Enel in via Tor Di Quinto, Roma (Ansa)

La sede dell'Enel in via Tor Di Quinto, Roma (Ansa)

Roma, 27 novembre 2015  - Il Gruppo Enel e i sindacati del settore Filctem-Cgil, Flaei-Cisl, Uiltec-Uil hanno firmato l'accordo di solidarietà intergenerazionale e occupabilità. I sindacati precisano che l'intesa prevede l'accompagnamento alla pensione anticipata per circa 6000 lavoratori nei prossimi cinque anni e il contestuale inserimento al lavoro per 3000 giovani. Secondo quanto previsto dalla legge 'Fornero' l'accompagnamento alla pensione anticipata previsto dall'accordo interessa il periodo 2016-2020.

"L'accordo - si legge nella nota dei sindacati - prevede anche l'aggiornamento delle 'clausole di salvaguardia' nei casi di eventuali modifiche legislative che dovessero introdurre penalizzazioni al momento della collocazione in pensione.Riconfermato anche l'intesa sull'apprendistato in alternanza scuola-lavoro che, fino ad oggi, ha già consentito a 145 giovani delle scuole superiori di arricchire il percorso di studi con una concreta esperienza lavorativa e possibilità di assunzione nel Gruppo Enel. Configurando così un patto di solidarietà intergenerazionale che coinvolge gli ex dipendenti e i futuri lavoratori, nuove assunzioni per le categorie protette e la stabilizzazione dei lavoratori con contratto di somministrazione. 

Inoltre i sindacati fanno sapere che nell'accordo è considerato anche il miglioramento del welfare aziendale (Arca e Fisde). L'intesa si colloca all'interno di un protocollo-quadro sul nuovo scenario energetico e sviluppo sostenibile che si pone l'obiettivo di rappresentare la "transizione energetica" in atto, senza dimenticare il tema della riqualificazione industriale delle aree su cui insistono centrali elettriche considerate "marginali". 

Soddisfatti i segretari generali della Filctem-Cgil Emilio Miceli, della Flaei-Cisl Carlo De Masi, e della Uiltec Paolo Pirani: "Con questo importante accordo si definisce nuovamente uno strumento che, in un contesto di forte difficoltà del settore e di sua profonda trasformazione, permetterà l'introduzione nel mondo del lavoro di 3000 giovani per un ricambio generazionale di cui - qui e altrove - si avverte forte il bisogno. Numeri significativi in un paese, il nostro, dove la disoccupazione giovanile ha raggiunto cifre da capogiro".