Expo 2015: nasce il portale 'Verybello', l'Italia in 1.300 eventi

Dal Mibact 5 milioni di euro. Il ministro Franceschini: "L'idea è quella di realizzare un museo diffuso". Il commissario Sala: "Già venduti 8 milioni di biglietti"

La presentazione del portale Verybello.it per Expo 2015 (Lapresse)

La presentazione del portale Verybello.it per Expo 2015 (Lapresse)

Milano, 24 gennaio 2015 - Oltre 1.300 eventi, da Nord a Sud, dalle grandi città ai piccoli borghi, da maggio a ottobre di quest'anno, scelti apposta per Expo 2015, ma con l'ambizione di andare oltre questo appuntamento. È 'VeryBello!-Viaggia nella bellezza', piattaforma digitale online che raccoglie tutti gli appuntamenti, ideati per l'Esposizione Universale grazie a una rete aperta costruita da Mibact, insieme a Regioni e Comuni. 

"Il sito, nato per i sei mesi di Expo presenterà l'offerta culturale dell'Italia ai visitatori diretti a Milano da tutto il mondo. Non ci sono musei, ma eventi culturali di qualità, un menù ricchissimo, al quale sono possibili ulteriori aggiunte", ha spiegato il ministro della Cultura Dario Franceschini che lo ha presentato insieme al ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, al Commissario di Governo per Expo 2015, Giuseppe Sala, e al sottosegretario di Stato del Mibact, Ilaria Borletti Buitoni. "È online da stamattina. Si chiama 'VeryBello!', un messaggio comprensibile in tutto il mondo, e che resta impresso", ha aggiunto Franceschini. 

"Sono davvero convinto che Expo finora in Italia sia stato sottovalutato", ha aggiunto -. C'è invece un'attenzione enorme nel mondo - nota Franceschini - soprattutto in Paesi entrati da poco nel panorama globale". L'esposizione, ha proseguito, "penso potrebbe essere un punto di svolta psicologico per il nostro Paese, come le Olimpiadi o la Capitale europea della cultura. L'occasione per vedere l'Italia con gli occhi stupiti e ammirati dei viaggiatori stranieri". "L'esortazione è 'Viaggia nella bellezza', anche rischiando la sindrome di Stendhal - chiosa sorridendo il ministro - e capirai davvero cos'è l'Italia". Secondo Franceschini, Expo 2015 "è l'occasione per lavorare sul modello del 'museo diffuso', per valorizzare l'offerta turistica del Paese. Per questo abbiamo lavorato sull'unicità del sistema Italia". 

"Il turismo globale cresce moltissimo, il numero assoluto di visitatori, l'indicatore su cui puntare, anche più della classifica dei Paesi più visitati, è destinato a crescere in modo significativo in Italia". Dunque, aggiunge, "è fondamentale uscire dallo schema sbagliato per cui i centri storici, o pezzi di essi, delle tre grandi città, Venezia, Firenze e Roma, hanno problemi di sovraffollamento e luoghi meravigliosi nel resto d'Italia, non solo nel Mezzogiorno, non hanno capacità di attrazione del turismo internazionale". 

Per questo motivo "il Mibact ha messo a disposizione 5 milioni di euro", al fine di promuovere il Paese e il suo patrimonio di bellezze culturali "diffuso. Tra gli eventi in agenda, Biennale d'arte di Venezia, Umbria Jazz, i classici del Teatro Greco di Siracusa e il Festival degli Artisti di strada di Ferrara. Per Franceschini "VeryBello! potrebbe diventare in prospettiva permanente, andare oltre Expo per far vedere la forza dell'Italia come un museo diffuso". 

Intanto, a breve il sito sarà disponibile online in inglese e altre 7 lingue, mentre il 7 febbraio ci sarà la presentazione ufficiale a presidenti dei padiglioni stranieri e tour operator internazionali. Coinvolto nella promozione "a titolo gratuito", spiega il ministro, anche l'attore Toni Servillo, che in uno spot racconta le bellezze d'Italia. Analoghi messaggi promozionali saranno diffusi, inoltre, puntando ai flussi turistici di tutto il mondo, "sul web e negli aeroporti internazionali". Ai media, poi, Franceschini ha "chiesto di fare un po' come Servillo, aiutare a promuovere Expo: non si tratta di fare pubblicità al governo". E a tal proposito ha annunciato: "Manderemo oggi 3.000 mail a siti culturali, offrendo la possibilità di mettere il banner in homepage gratuitamente, dando così l'opportunità di far vedere cosa offre l'Italia in questi mesi". 

"L'Italia è l'unico paese al mondo che può permettersi di utilizzare un evento storico come l'Esposizione Universale, attualizzarlo, trasformarlo e legarlo al destino di un paese per fare un grande salto in avanti, innanzitutto nella propria testa", ha invece detto il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina. "Quando nel 2006 abbiamo scelto di legare questa edizione al tema dell'alimentazione, abbiamo azzeccato un tema strategico per il futuro", ha proseguito. "Il 7 febbraio presenteremo a Milano 'l'Expo delle idee' - ha ricordato Martina - con un grande appuntamento sui contenuti, a cui interverranno anche i presidenti dei padiglioni dei 140 paesi partecipanti. Dimostreremo che l'Italia è già partita e grandi progetti sono già avviati". Martina ha anche ricordato "Papa Francesco, che ci ha omaggiato con un messaggio che presenteremo il 7".

"Ad oggi per l'Expo sono stati già venduti 8 milioni di biglietti, dei quali 5 milioni all'estero. Praticamente, a 100 giorni dall'inizio dell'evento, è come se avessimo già venduto un terzo dei biglietti che dobbiamo vendere", ha spiegato poi il commissario dell'Expo, Giuseppe Sala. "Un altro record - ha proseguito - è che abbiamo venduto già 3 milioni e 200mila notti nel periodo coinvolto da tour operator che lavorano all'estero. E non solo Milano: so che anche Torino si sta muovendo bene sfruttando il fatto che in 30 minuti si arriva alla fermata dell'Expo". D'altronde, ha sottolineato ancora, "i tour operator stranieri sono i primi a chiederci di non raccontare solo Roma, Venezia e Firenze. Il tassello che mancava è questa piattaforma. Da domani mattina mi metto a richiamare tutti gli operatori". La chiave del successo dell'Expo sul territorio, ha aggiunto, "sarà puntare sull'internazionalità. Quindici giorni fa il New York Times ha messo Milano per l'Expo al primo posto nella classifica dei 52 posti imperdibili al mondo nel 2015. E la Lonely Planet l'ha inserita nella lista di quelli da non mancare". 

E, se i Bronzi di Riace non sono potuti andare all'Expo di Milano, saranno i visitatori dell'Esposizione Universale ad andare a vederli a Reggio Calabria, ha detto ancora il ministro Dario Franceschini. "Stiamo lavorando con Alitalia - ha detto - per offrire un pacchetto che comprenda non solo il biglietto Milano-Reggio Calabria, ma anche l'accoglienza e il trasporto dall'aeroporto al museo. L'importante è che i visitatori vedano le opere e non che le opere vadano dai visitatori".

"Alcuni paesi ospiti dell'Expo 2015 si sono già offerti di lasciare a Milano i padiglioni che stanno realizzando", ha detto infine Giuseppe Sala. "Palazzo Italia ovviamente rimarrà - ha spiegato -. Ma ci hanno offerto di tenere anche alcune opere di architetti straordinari. Ad esempio, il Padiglione degli Emirati Arabi, con Norman Foster come firma. Anche loro ci hanno offerto di lasciarlo". 

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