L’appuntamento, fissato per il prossimo 30 luglio, si svolgerà presso la Cooperativa Gino Girolomoni a pochi passi dall’antico Monastero di Montebello. Si incontreranno agricoltori biologici, operatori del settore, politici e amministratori, ma anche giornalisti, consumatori e personaggi di spicco nell’ambito della cultura e dell’economia.
“Ci troviamo infatti davanti a una crescita importante del settore – sottolinea Francesco Torriani, Presidente Consorzio Marche Biologiche e Vice coordinatore dell’Alleanza delle Cooperative italiane - che da “nicchia” si è trasformato in “comparto”, offrendo maggiori opportunità ai produttori (singoli e associati), ma al tempo stesso evidenziando una serie di lacune, soprattutto sul piano organizzativo ed economico”.
Occorre, quindi, sostenere un modello agricolo che metta al centro il binomio agricoltura e cultura, che ci permetta di “ripartire dai fondamentali” per ridare futuro alle nostre comunità, per sviluppare una nuova “governance locale” capace di integrare le diverse politiche che hanno incidenza sul territorio, da quelle appunto agricole a quelle culturali, passando per quelle turistiche, economiche e sociali. In pratica occorre creare le condizioni politiche in grado di sostenere la nascita e la crescita di filiere produttive e di distretti agroalimentare di qualità biologici, (filiere e distretti “colti”) che sappiano riportare nel territorio le ricadute positive frutto derivanti dalla crescita del comparto dell’agricoltura biologica.