Camper usato come una raffineria di droga. Tre arresti

Saltara, nei guai 3 giovani di Ancona

Il materiale sequestrato dai carabinieri

Il materiale sequestrato dai carabinieri

Saltara, 30 novembre 2015 - Avevano allestito una piccola ‘raffineria’ di sostanze stupefacenti all’interno di un camper, senza fare i conti, però, con i carabinieri di Saltara, che li hanno scoperti e arrestati in flagranza di reato.

E’ successo sabato sera a Calcinelli, nei pressi di una discoteca in cui era in programma un evento di musica elettronica. A essere beccati dai militari sono stati tre ragazzi di Corinaldo (An) di 18, 23 e 25 anni che avevano raggiunto Calcinelli a bordo del camper del 25enne, dopo essersi riforniti di droga. Parcheggiato il mezzo poco distante dalla discoteca, i tre salgono nel retro e iniziano a tagliare lo stupefacente. I carabinieri di Saltara, in servizio di pattugliamento in zona, alla vista del camper si insospettiscono immediatamente e da un controllo alla banca dati delle forze di polizia emerge che il proprietario del mezzo ha avuto in passato problemi con la droga. Durante le comunicazioni radio, inoltre, i militari scorgono una luce nella cellula abitativa. Decidono, quindi, di effettuare un’ispezione, bussando alla porta laterale e qualificandosi. Di risposta sentono un grande trambusto e solo dopo un ulteriore sollecito la porta si apre. Ne escono tre ragazzi, decisamente tesi e irrequieti. Questo fa insospettire ancora di più i militari che, chiesti rinforzi, procedono a una perquisizione personale e del mezzo. All’interno, sopra il tavolo, scorgono tutti gli attrezzi del ‘mestiere’: un bilancino di precisione, ritagli circolari di buste in cellophane, buste intere, forbici, e l’immancabile mannitolo comprato poco prima in una farmacia di Corinaldo.

Appena gli uomini dell’Arma iniziano ad approfondire la ricerca il 23enne si dà alla fuga. Un militare gli si lancia contro, lo afferra, rotolano a terra. Il ragazzo si divincola e riesce a sfilarsi giubbetto e maglione, dopodiché ricomincia a correre. Il carabiniere, rimasto con il solo giubbetto in mano, non si dà per vinto; riprende l’inseguimento e lo acciuffa di nuovo (nella colluttazione il militare, cadendo a terra, si frattura il metacarpo della mano destra e ne avrà per almeno 20 giorni). Subito dopo si scopre che il fuggitivo aveva raccolto la droga in lavorazione in un pentolino in metallo per poi nasconderlo nelle parti intime. Sperava di guadagnare un po’ di strada per disfarsi della prova del reato, ma la pronta reazione del carabiniere ha reso vani i suoi propositi. Condotti tutti in caserma, al termine della perquisizione, al netto della sostanza parzialmente dispersa dal 23enne durante la fuga, sono stati posti sotto sequestro 46 grammi di metanfetamina, 1,7 grammi di cocaina, 87 grammi di hashish, 30 grammi di marijuana, materiale vario per la pesa e il confezionamento delle dosi, sostanza da taglio e denaro contante per 955 euro. I tre ragazzi sono stati tratti in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nonché per resistenza a pubblico ufficiale, e condotti in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.

s.fr.