Mercoledì 8 Maggio 2024

Carnevale di Fano: è già tutto pronto per la prossima edizione

Presentato il programma della prossima edizione, il 1°, l’8 e il 15 febbraio 2015. E ci sarà anche una app per scoprire tutto sull’evento. Preoccupa il buco di bilancio lasciato dalla Regione

La presentazione della prossima edizione del Carnevale di Fano

La presentazione della prossima edizione del Carnevale di Fano

Fano, 22 dicembre 2014 - Il Carnevale di Fano si veste di nuovo: arriva una nuova veste grafica sia per la locandina che accompagna la manifestazione, sia per il sito internet dotato di ulteriori contenuti multimediali ed anche per il prendi-getto, ovvero il cono raccogli dolcezze ideato quattro anni fa dall’artista Paolo Del Signore.

E dalla prossima edizione (in programma per il 1°, l’8 e il 15 febbraio) il Carnevale di Fano sarà anche “mobile”, grazie alla prima App che accompagnerà i visitatori a scoprire i luoghi e le curiosità dell’evento. Una conferma di quanto il nuovo Carnevale punti sul web e i nuovi media come piattaforme cruciali per una promozione turistica efficace a livello nazionale.

Nuovi investimenti economici quindi per il Carnevale “Bello da vedere, dolce da gustare” per il quale «sono stati già spesi 350mila euro» dice il presidente dell’ente Carnevalescaun po’ preoccupato però per il buco di 30mila euro lasciato nel suo Bilancio dalla Regione Marche.

«Ad ottobre noi contavamo sui 130mila euro del Comune di Fano, i 30mila della Fondazione Carifano e sui 50mila della Regione oltre ai contributi degli altri sponsor – ha rivelato Luciano Cecchini – ma giovedì è arrivata la notizia che la Regione aveva cancellato 280mila euro di investimenti tra cui i soldi per il Carnevale di Fano. Per fortuna il consigliere Mirco Carloni è riuscito a recuperarne almeno 20mila».

In Commissione Bilancio, infatti, Carloni con Mirco Ricci e Roberto Zaffini sono riusciti a presentare un emendamento che è stato inserito all’ultimo nella Legge regionale in aula il 28 dicembre. «Dobbiamo renderci conto di quello che sta accadendo nei Bilanci – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Stefano Marchegiani – e fare uno sforzo pluriennale di progettazione, perché questa manifestazione di eccellenza deve avere un futuro vincente».

«Il Carnevale è una cosa seria - ha sottolineato il sindaco Seri chiosando il professor Alberto Berardi – e il nostro obiettivo è farlo vivere a tutta la città, perché le cose quando funzionano per chi le vive diventano importanti anche per gli altri».

Sono 604 i soci dell’ente Carnevalesca che da 150 anni organizza il Carnevale più antico d’Italia (dal 1347). «Io sogno sempre di arrivare a 1000 tessere» ricorda il presidente Cecchini che rivolge anche un invito alle associazioni fanesi che vogliano contribuire alla vendita dei tagliandi della “Lotteria del Carnevale”, che negli ultimi 4 anni ha devoluto qualcosa come 100mila euro in beneficenza: «Il 30 dicembre si va in stampa: chi vuole contribuire ci faccia sapere immediatamente».

Quasi 200 quintali di cioccolata e caramelle pioveranno sul pubblico. Il sindaco Seri sta valutando se emanare un’ordinanza per vietare l’uso degli ombrelli durante le sfilate dei carri in viale Gramsci, perché si trasformano in pericolose “armi”.

Per il resto la prossima edizione del Carnevale confermerà i suoi capisaldi: la mattina il carnevale dei bambini e dei nonni; il pomeriggio sarà poi la volta dei grandi carri allegorici con “la luminaria” e “il getto” accompagnati dall’allegra Musica Arabita. Fino alla chiusura martedì grasso (17 febbraio) con il rogo del Pupo.