Il ‘100’ di Chiara, una maturità davvero speciale

La 21enne di Mondavio ha la sindrome di Down: si è diplomata alla scuola alberghiera di Senigallia con il massimo

Chiara Montanari con la mamma Adele

Chiara Montanari con la mamma Adele

Mondavio (Pesaro Urbino), 21 luglio 2015 - «Ora che ho finito gli studi voglio trovarmi un lavoro, guadagnare soldi e poi girare il mondo». E’ un proposito senza esitazioni quello di Chiara Montanari, 21enne di Mondavio, e c’è da scommettere che ci riuscirà, perché lei è davvero una tipa speciale, con una determinazione che dovrebbe essere d’insegnamento a tanti giovani con un’esistenza più semplice della sua.

Chiara ha la sindrome di Down e nonostante ciò, pochi giorni fa si è diplomata con ‘100’ in un prestigioso istituto superiore: la scuola alberghiera ‘Panzini’ di Senigallia.

«Ho preso il diploma – riprende lei con un sorriso contagioso – in sala e sala bar». Per imparare meglio, d’estate ha sempre fatto lo stage nel ristorante della sua famiglia (la mamma Adele è tra i titolari dell’albergo ristorante ‘La Palomba’ di Mondavio, ndr) e nel periodo delle lezioni ha portato avanti diversi progetti di scuola-lavoro, facendo la cameriera alla ‘Mandria’ a Fano e ‘Da Gigi’ a Fossombrone.

«Due posti dove mi sono trovata molto bene», precisa, aggiungendo poi che anche al ‘Panzini’ ha potuto contare su un ottimo ambiente: «Stavo bene sia coi compagni, sia coi professori e poi mi piacevano tantissimo le visite esterne e le gite. Siamo andati in Grecia, a Praga e anche a Vienna…».

«In effetti, a Chiara piace molto viaggiare» conferma la mamma Adele, che poi vuole specificare un concetto che le sta a cuore: «Da soli non si va da nessuna parte. Mia figlia è molto tenace e ha fatto sacrifici importanti, ma se è riuscita a cogliere certi risultati il merito è della rete che abbiamo creato intorno a lei e dell’aiuto che ciascuno, per le proprie possibilità, le ha fornito: dall’autista dell’autobus che conoscendo il suo caso aveva un occhio di riguardo alla fermata, ai compagni di classe, fino ad arrivare ai docenti. Persone splendide, che non finirò mai di ringraziare».

«Ho tantissimi amici che mi vogliono bene – riprende Chiara – e io voglio bene a loro -. Un po’ mi dispiace di aver finito la scuola, ma sono anche contenta perché ora potrò lavorare, prendere lo stipendio e poi andare in vacanza. Voglio vedere più posti del mondo possibile». Insomma, ‘Chiara’ di nome e di fatto la ragazza, che ha un attimo di imbarazzo solo quando le chiedi insieme a chi vorrebbe viaggiare: abbassa gli occhi, guarda l’anello che ha al dito e si apre in un sorriso dolcissimo, mentre il suo pensiero va al giovanotto di cui è innamorata.