Tre cooking show e una serata internazionale tutta da gustare

Torna il Palabrodetto, quest'anno aperto a tutti

Il Pala Brodetto

Il Pala Brodetto

Fano (Pesaro e Urbino) 31 agosto 2017 - C’era una volta il palabrodetto e…c’è ancora. Un Palabrodetto tutto nuovo, tirato a lucido in occasione di questa quindicesima edizione del Festival e che ospiterà in esclusiva le degustazioni delle ricette dei cooking show. Si, perché se resta invariata, visto l’enorme successo riscosso, la formula dei cooking show sul palco aperti a tutto il pubblico, quest’anno si aggiunge all’offerta anche la possibilità di degustare, accompagnate dai migliori bianchelli locali, le ricette delle star della cucina che si alterneranno nelle quattro serate della manifestazione.

Si comincia giovedì 7 settembre alle 20.00, con il cooking show di apertura del mitico Giorgione, al secolo Giorgio Barchiesi, protagonista della trasmissione “Giorgione - Orto e Cucina” su Gambero Rosso Channel. “È grande e grosso - scrivono di lui - dal carattere aperto e sensibile come un vero compagno di avventure. Nel suo orto coltiva di tutto, alleva animali di ogni tipo e cucina come si deve”. Ma soprattutto “gli piacciono le cose belle e quelle buone” e il Brodetto pare essere una di queste tanto che presenterà “Brodetto di Pesce alla Giorgione”, una ricetta che sarà una sorpresa per tutti.

Venerdì 8 settembre, alle 20.00, sarà sul palco una chef toscana di grande esperienza e grande cuore: la livornese Olimpia Nocera che darà al pubblico l’occasione di conoscere e degustare una zuppa di pesce di fama internazionale, il Cacciucco (mi raccomando, la doppia C è d’obbligo!). In collaborazione con il Cacciucco Pride, manifestazione che si svolge a Livorno a giugno, questo cooking show sarà l’occasione giusta anche per un profondo confronto tra marinerie dalle tradizioni molto differenti ma che hanno in comune il mar Mediterraneo.

Grande serata poi, quella internazionale che si svolgerà sabato 9 settembre alle 20.00, il cui doppio cooking show non occuperà solo il palco centrale, ma anche gli spazi adiacenti con la magnifica scenografia dei paioli serbi. A confronto, infatti, due tradizioni, all’apparenza molto differenti, ma che in realtà possiedono la stessa radice, l’antica arte della pesca: la zuppa di Pesce di fiume di Apatin (Serbia) e la Fideuà di Gandia (Spagna). Come il Brodetto, entrambe queste ricette, nascono dalla tradizione dei marinai che solcano e hanno solcato, in un caso le acque del Mediterraneo, nell’altro quelle del corso serbo del Danubio nei secoli. La prima è una variante della paella che utilizza la pasta al posto del riso; la seconda è una zuppa per noi completamente nuova, dal sapore deciso ed esotico, cucinata ancora nei paioli come centinaia di anni fa.

In chiusura della kermesse fanese, invece, domenica 10 settembre alle 20.00, protagonista della serata sarà Andrea Mainardi, Chef Maina. Proprietario del primo, ed unico, ristorante italiano con un solo tavolo (Officina Cucina – Brescia), conduttore di Ci Pensa Mainardi e ospite fisso de La Prova del Cuoco, presenterà al Festival un brodetto affumicato da leccarsi i baffi.