Fano, 28 gennaio 2013 - Due carri nuovi, quintali di dolciumi sulla folla attrezzata per raccoglierli (con ombrelli e coloratissimi "prendigetto") ed uno splendido sole. Non poteva iniziare in modo migliore l'edizione 2013 del Carnevale di Fano che ha visto sfilare, fin dal mattino, centinaia di deliziosi bambini in maschera.
Ventimila persone sono accorse nella città del Carnevale “bello da vedere e dolce da gustare”. Alle 15 la manifestazione carnascialesca tra le più antiche di Italia è entrata nel vivo con la partenza dei carri allegorici che hanno sfilato di fronte a tribune semivuote (un classico della prima domenica, le altre due invece stanno per registrare il tutto esaurito), ma seguiti da un biscione di circa 20mila persone. Ad aprire le fila il Carro della lotteria (con i premi estratti in tarda serata) e il “Treno di Venere” con tutte le partecipanti al concorso Miss Carnevale di Fano 2013. A seguire “La moretta del pescatore” e la “pupa” ovvero “La dolce Fortuna”, la dea simbolo della città, rappresentata con una cornucopia traboccante di Baci Perugina. Tra i complessi mascherati hanno sfilato “Amici per le pinne” (protagonisti tantissimi pesci: squali, meduse, pesci del mar rosso, tartarughe, senza dimenticare Shark e Nemo... per ricordare la bandiera blu di Fano); “La famiglia dei Barbapapà” (con tutti i personaggi del cartone animato ritornato di moda) e il più mastodontico “La Magia di un libro” (in cui i volumi si animano e i protagonisti del racconto sfondando le pagine prendendo vita). Lungo viale Gramsci poi sono scesi in pista anche il sindaco di Fano Aguzzi, il presidente dell'Ente Carnevalesca Cecchini, l'assessore Cucuzza e alcuni membri della delegazione del gemellato carnevale di Roma capitanati dall'onorevole Mollicone (tra tutti spiccava però la maschera di Rugantino) seguiti dai giganti di cartapesta: “La Magia… la politica spazza via” (di Paolo Furlani) che rappresenta in chiave satirica come cambiano in fretta gli eventi: un grande mago lancia sortilegi ai politici che cercano di evitarli in sella a dei missili, da Mario Monti ad Angela Merkel e Silvio Berlusconi mentre Nicolas Sarkozy ed Umberto Bossi soccombono; “La Vedova Nera” di Luca Vassilich e Matteo Angherà recuperata dalla passata edizione e il loro nuovo “Non c’è più religione” che ritrae una umanità in cui la morale e l’etica tradizionale hanno confini sfumati, il bene e il male si confondono tra angeli indiavolati e pii demoni e “Sull’onda dell’antipolitica” (di Ruben Eugenio Mariotti) che mostra infine l'arrabbiato messaggio di rivoluzione del basso lanciato dal comico Beppe Grillo, che naviga sicuro sull'onda del consenso facendo preoccupare i leader della politica italiana che non trovano armi efficaci per arginare questa forza impetuosa che travolge tutti tranne la casta dei più potenti (Bersani, Alfano e Casini) che non si arrendono e cavalcano l'onda dell’antipolitica con una tavola da surf.

Ventimila persone meno una. In tanti ieri pomeriggio hanno sperato fino all'ultimo di vedere arrivare quello "tsunami" di Beppe Grillo alla prima sfilata del Carnevale di Fano. Persino l'assessore agli Eventi Maria Antonia Cucuzza, nel commentare un pomeriggio di successo ha speso due parole su quell'assenza annunciata: noi non averemmo avuto nessun tipo di problema, anzi... saremmo stati lieti di accogliere Grillo nella tribuna vip perché il Carnevale di Fano accoglie tutti. Di contro siccome non avrebbe potuto fare il suo show ha preferito non andare spiega il 5 Stelle fanese Hadar Omiccioli. Il comico/politico la sua sfilata l'ha fatta a Pesaro dove lo “Tsunami Tour” ha riempito piazza del Popolo come non si era mai vista, con gente arrampicata ovunque, stipata sotto i portici e lungo le vie che vi confluiscono. Di questo suo successo personale tutto si può dire eccetto che sia stata una carnevalata.

Tiziana Petrelli