Fano, 11 marzo 2013 - QUANDO la collaborazione tra pubblico e privato porta buoni frutti. Sono partiti i lavori per proteggere la spiaggia di Torrette ed è ora di ricominciare a collaborare per raggiungere lo stesso risultato a Gimarra. «Da appena qualche giorno sono iniziati i lavori per la ricarica delle scogliere di Torrette ed è grande la soddisfazione degli operatori turistici locali, tra cui i bagnini, gli albergatori ed i campeggiatori — scrive il coordinatore del gruppo imprenditori Bagni Torrette, Mauro Mandolini —. L’importante risultato va ascritto alla proficua collaborazione tra operatori privati e pubblica amministrazione che, per contrastare la crisi con maggiori possibilità di successo, hanno deciso di mettersi in rete ottimizzando lavori ed investimenti. Si auspica che lo stretto rapporto di collaborazione tra pubblico e privato diventi una buona prassi per risolvere altri problemi che impediscono il decollo definitivo del turismo fanese. L’intervento di ricarica è stato reso possibile grazie agli operatori turistici che hanno finanziato la progettazione tecnica, al Comune di Fano e alla Regione Marche che si sono, equamente, divisi il costo delle opere. Il finanziamento della progettazione tecnica da parte degli operatori, è sicuramente servita ad accorciare, notevolmente, i tempi di realizzazione della ricarica».
 

PARTENDO dal presupposto, che la salvaguardia della fascia costiera è un punto imprescindibile per chi vuole fare turismo «il risultato raggiunto premia il connubio tra privati ed enti pubblici, una sinergia sempre più indispensabile — prosegue Mandolini a nome di tutti —. Gli operatori turistici di Torrette ringraziano pubblicamente gli assessori Maria Antonia Cucuzza e Riccardo Severi, che si sono succeduti nella carica di assessore ai Lavori Pubblici, il geometra Carlo Ondedei, il presidente del Consiglio Regionale delle Marche Vittoriano Solazzi, che ha seguito tutto il percorso del progetto negli uffici regionali fino allo stanziamento delle risorse necessarie. Il merito dell’opera va, inoltre, ascritto al progettista geometra Alessandro D’Angeli, ad Andrea Giuliani responsabile di Oasi Confartigianato e ad Amedeo Tarsi, presidente della Faita Campeggiatori». Ed ora si punta l’attenzione su Gimarra.